Scelta Civica: il nuovo segretario è Stefania Giannini. Mario Monti: “Mai come oggi mi sento vicino a Sc”
Scelta Civica, il partito fondato dall’ex premier Mario Monti, che di recente ha fatto un passo indietro in seguito alle frizioni nell’alleanza con l’Udc di Pierferdinando Casini, si rinnova. I risultati dell’assemblea nazionale del partito sono stati annunciati sul social network Twitter e vedono Stefania Giannini nel ruolo di nuovo segretario, mentre Alberto Bombassei sarà […]
Scelta Civica, il partito fondato dall’ex premier Mario Monti, che di recente ha fatto un passo indietro in seguito alle frizioni nell’alleanza con l’Udc di Pierferdinando Casini, si rinnova.
I risultati dell’assemblea nazionale del partito sono stati annunciati sul social network Twitter e vedono Stefania Giannini nel ruolo di nuovo segretario, mentre Alberto Bombassei sarà il nuovo presidente. Ilaria Borletti Buitoni e Renato Balduzzi avranno il ruolo di vicepresidenti. Nell’annuncio sul social, l’accento è stato posto sull’apertura verso una guida al femminile del partito: “Scelta civica riparte dalle donne: Stefania Giannini nuovo segretario! Ora una grande sfida“.
Soddisfatto dai risultati dell’assemblea anche lo stesso Mario Monti che ha commentato così gli esiti: “Ho lasciato la presidenza, ma oggi Scelta Civica la sento più vicina di quando ero presidente”.
Per il nuovo segretario, subito una grana con la gestione dell’affaire Mario Mauro, secondo molti orientato a lasciare Scelta Civica. Sull’argomento, Stefania Giannini ha detto: “Se quanto è successo ieri, con l’abbandono dell’assemblea, si traduce in una operazione politica – ha specificato il neosegretario – allora è evidente che i primi punti in agenda ci sarà quello di affrontare con il premier Letta il fatto che un ministro autorevolmente rappresenta un’altra forza politica e allora noi chiederemo di far contare il nostro peso”. Stesso discorso per il Senato, dove vale lo stesso ragionamento: “Se da un inciampo formale si passa, come è possibile avvenga nelle prissime ore a una separazione politica, con tutto il rispetto per le posizioni politiche, anche i gruppi vedranno un conseguente ribilanciamento, al Senato si farà il gruppo con senatori che hanno mantenuto una coerenza politica”.