Attualità Italiana

Tragedia a Bergamo, due escursionisti trovati morti sul monte Resegone

Due escursionisti scomparsi sabato sono stati ritrovati morti sul monte Resegone, a seguito di una caduta di 250 metri

Tragedia a Bergamo, due escursionisti trovati morti sul monte Resegone. Si tratta di Enrico Villa, 46 anni, e Domenico Capitanio, 72 anni, entrambi bergamaschi. Erano consiglieri del Club alpino italiano, Cai. Villa era presidente della Commissione Rifugi. I due escursionisti trovati morti sul monte Resegone risultavano scomparsi da sabato. Nel corso di un’escursione sulla strada ferrata Gamma Due, nell'”anello del Resegone”, si era persa ogni traccia di loro. Erano partiti da Brunamano, e volevano fare il periplo del Resegone. Hanno però fatto un volo di 250 metri, perdendo la vita.

Le ricerche dei due escursionisti trovati morti sul monte Resegone, scomparsi da sabato nella zona della ferrata, erano partite in ritardo. Infatti l’allarme è stato dato solo nella serata di ieri, domenica 6 ottobre. I volontari del Soccorso alpino di Lecco hanno così iniziato a cercarli, riuscendo ad individuare i loro corpi. Ora sono stati recuperati dagli stessi volontari del Soccorso alpino e da un elicottero del 118 di Bergamo. La camera ardente per Enrico Villa e Domenico Capitanio verrà allestita nella sezione del Cai di Bergamo.

E così la piccola impresa di questi due escursionisti, con la passione per la montagna, è finita in tragedia. Si trattava di due scalatori esperti. Per questo si erano buttati in questo percorso abbastanza difficile, con passaggi molto impegnativi, che richiede una buona preparazione atletica. Purtroppo però i due escursionisti non ce l’hanno fatta, e sono stati trovati morti sul monte Resegone. Villa era un ingegnere, e oltre ad essere presidente della Commissione Rifugi, era anche vicepresidente della Commissione Regionale. Capitanio era invece un geometra e ispettore del rifugio Tagliaferri e Albani.



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