Flavio Tosi si candida alla leadership per il centrodestra
Tosi sul palco del Palabam a Mantova lancia la sua candidatura alla leadership e la sua Fondazione
«Ciao a tutti, benvenuti. Vi ringrazio per l’affetto e la stima, spero di ricambiare la vostra fiducia». Sono le parole di Flavio Tosi, sindaco di Verona, che esordisce sul palco del Palabam a Mantova, davanti una platea di 5000 persone, lanciando la sua candidatura alla leadership e la sua Fondazione: «Ricostruiamo il Paese». Tosi non ha espresso alcun parere sugli immigrati e il ministro Kyenge, ma accennato a molte proposte su cui potrebbe convergere parte dell’elettorato 5 stelle. Tra le proposte: riduzione dei costi della politica e dei costi standard per le regioni, introduzione del Senato delle regioni e della patrimoniale e dell’Imu per i redditi più elevati, taglio alla spesa pubblica. Nessun accenno, invece, alle contrapposizioni nord-sud, o attacchi agli omosessuali. Pare che Tosi non abbia alcuna intenzione di apparire come padano-centrico ma che le sue aspirazioni siano molto più estese, ovvero divenire a tutti gli effetti un leader nazionale.
La sua ambizione nel prendere il posto di Silvio Berlusconi era già in qualche modo resa evidente dai giovani di destra, Atreju, nella quale era emerso un asse Tosi-Meloni per rifondare un centrodestra vincente e moderno. C’è chi ha ribattezzato l’operazione politica di Tosi come un tentativo di leghismo tricolore, dove la destra sociale e il federalismo si saldano intorno alla sua leadership. Tosi si è poi proposto come una sorta di sindaco d’Italia. Ha elencato tutte le difficoltà a cui si trovano di fronte gli amministratori locali, mostrando anche tutti gli obiettivi raggiunti finora nella sua città.
Dando uno sguardo all’Europa si è mostrato molto cauto: “Dobbiamo ricontrattare con Bruxelles politica monetaria ma attenzione a salti nel vuoto con scelte antistoriche“.