Verona: uccide la moglie con un fucile, poi si toglie la vita
Spara alla moglie con fucile e la uccide, poi si toglie la vita. A trovare i corpi dei due coniugi nella villetta di Zevio, Verona, è stato il figlio
Ennesimo episodio femminicidio che si è consumato tra le mura domestiche. Questa volta teatro dell’orrore è stato Zevio, in provincia di Verona. Un anziano, Vittorio Albiero di 79 anni, ha ucciso la moglie con un fucile da caccia calibro 12, poi si è puntato l’arma contro e si è sparato.
La vicenda è accaduta dentro le mura di una villetta di via Ronchesana, della zona periferica a Santa Maria di Zevio, sulla strada che porta a Ronco all’Adige. Nei pressi dell’abitazione c’è la ditta di serramenti di famiglia. La vittima si chiamava Giancarla Bonente e aveva 75 anni. Pare che l’uomo abbia scatenato la sua ira contro la moglie, uccidendola con un fucile. Poi, forse per pentimento e disperazione si sarebbe tolto la vita A trovare i corpi della coppia sarebbe stato uno dei cinque figli. Restano sconosciuti i motivi che avrebbero spinto l’uomo a scagliarsi contro la moglie per poi uccidersi. Il figlio della coppia si è trovato davanti gli occhi una scena atroce. Il corpo del padre, infatti, era giacente sulla poltrona della cucina, mentre quello della madre nella camera matrimoniale, riversa sul letto. Ad avvisare il 112 sarebbe stato invece il cognato. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di San Bonifacio, i colleghi della Scientifica e i sanitari del Suem 118. Al momento non si sa nulla sulla tragedia familiare che si è conclusa. I carabinieri stanno portando avanti le indagini per cercare di capire cosa ha portato l’anziano a uccidere la moglie. Resta comunque il fatto che non è la prima volta che ci troviamo di fronte a casi del genere. Ultimamente sentiamo spesso parlare di donne, mogli, compagne, che vengono uccise.