Napoli: Michele Vitiello si è sparato in testa davanti alla fidanzata
Michele Vitiello si è sparato sotto gli occhi della fidanzata. La polizia indaga sul perché l'uomo si è tolto la vita
Un gesto estremo fatto sotto agli occhi della sua fidanzata, Michele Vitiello si è sparato in testa. E’ successo nel tardi pomeriggio di ieri in via Comunale alle Murelle, nel quartiere San Giovanni a Teduccio, nella periferia orientale di Napoli, quando Michele Vitiello, 34 anni, si è ucciso con un colpo di pistola alla testa davanti alla sua fidanza all’interno dell’officina meccanica nella quale lavorava.
Erano le 19, quando l’uomo stava ultimando gli ultimi lavori in officina prima di abbassare la saracinesca e tornare a casa. In sua compagnia c’era la sua fidanzata con cui stava parlando, senza alcuna tensione apparente. A un certo punto, però, il 34enne estrae dal cassetto una pistola, un revolver, e si spara sotto agli occhi dalla ragazza che, terrorizzata, inizia a gridare.
La donna, in evidente stato di choc, è l’unica testimone del fatto e per questo motivo sarà necessario riascoltarla nelle prossime ore per verificare l’attendibilità della prima versione rilasciata alla polizia giunta sul posto dopo la tragedia. Infatti, le dichiarazioni rilasciate dalla ragazza non sono state di grande aiuto agli uomini della polizia, che le hanno ritenute troppo frastagliate e dettate da una forte forma di stress dovuta allo choc di aver visto il proprio fidanzato compiere l’estremo gesto davanti a lei, senza un motivo apparente. Sarà compito del commissariato di polizia di San Giovanni a Teduccio, assistiti dai colleghi della Scientifica, accertare i fatti e capire i perché di questo gesto compiuto da un uomo che, all’apparenza, non aveva motivo di uccidersi.
Oltre alle cause che hanno spinto l’uomo a suicidarsi, infatti, si indaga anche per capire se quel revolver fosse regolarmente detenuto dalla vittima e se l’arma fosse sua o di qualcun altro. La Procura della Repubblica di Napoli e il magistrato che sta coordinando le indagini hanno disposto di far eseguire l’autopsia sul corpo del 34enne tornitore di Napoli.