Attualità Italiana

Padova: furgone fa una manovra sbagliata e demolisce statua della gatta

Un furgone ha distrutto la statua della gatta a Padova a causa di una manovra sbagliata. La statua rappresentava il punto più alto della città

Una manovra sbagliata che ha frantumato in mille pezzi un pezzo storico della città di Padova. Un furgone ha distrutto la «Statua della gatta» con una manovra sbagliata. L’episodio è accaduto ieri mattina in via Sant’Andrea nel centro storico di Padova. Il furgone, che trasportava a bordo capi di abbigliamento per alcuni negozi ha preso in pieno, a seguito di una brusca e sbagliata manovra la «Statua della gatta», lo storico monumento di epoca medievale della città di Padova. Adesso della statua è rimasto solo un cumulo di macerie. L’opera era nota perché simboleggiava il punto più alto della città a 85 metri sul livello del mare, oltre a possedere un enorme valore artistico.

Sulla «statua della gatta» si raccontano diversi aneddoti storici dei secoli trascorsi. Sono aneddoti legati al dominio veneziano e poi a quello francese, insieme ad alcune leggende popolari. Altre raffigurazioni di gatti si trovano anche sulle mura della cinta cinquecentesca di Padova. «Statua della gatta» posta davanti a Sant’Andrea era stata realizzata nel 1209 da un artigiano che doveva farne un leone marciano, in onore della Serenissima.

All’origine avrebbe dovuto raffigurare un leone, ma presto fu ribattezzata come la «gatta». Era stata posizionata nel punto più elevato del capoluogo, 80 metri sul livello del mare. Nel 1400 i dominatori francesi la distrussero e con essa tutte le altre statue del leone di san Marco, con lo scopo di cancellare dalla città i simboli della Serenissima. Venne, poi, rifatta da un piccolo scultore padovano che si era attenuto sempre all’originale con le varie caratteristiche singolari della statua.



Seguici

Seguici su

Google News Logo


Ricevi le nostre notizie da Google News

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.