Tunisia: nascono i primi figli della jihad sessuale, anche mamme tredicenni
Il jihad sessuale è una pratica sessuale che si è svolta negli ultimi mesi in Siria. A partire sono anche giovani donne che si offrono disponibili a soddisfare le esigenze dei combattenti Al Nusra
Ultime notizie dalla Tunisia per quanto riguarda l’integralismo islamico. Lotfi Bin Jeddo, ministro degli Interni, ha infatti comunicato che alcune connazionali sono rimaste incinte, in seguito al loro rientro dalla cosiddetta “jihad sessuale” che ha avuto luogo negli scorsi mesi in Siria. Si tratta di una pratica, denunciata da diversi attivisti e anche da giornali musulmani. Tale pratica consiste nel fatto che alcune fondamentaliste islamiste si mettano a disposizione per soddisfare le esigenze sessuali dei combattenti della milizia “Al Nusra”.
Tale pratica del jihad sessuale sarebbe da attribuire all’Imam conservatore Al-Arifi. Unica cosa certa al momento è che questa pratica averbbe spinto diverse musulmane molto conservatrici a partire per la Siria.
Il termine arabo è “jihad al Nikah”. Con tale termine si suole indicare un matrimonio poco duraturo, o meglio che dura solo poche ore, e durante il quale verrebbe consumato l’atto sessuale. Secondo quanto detto dal alcuni giuristi islamici è possibile avere dei rapporti senza che questo porti ad infrangere alcuna regola religiosa.
Lotfi Bin Jeddo ha denunciato questa pratica durante un suo intervento nel corso di una riunione dell’Assemblea Costituente. “Non si può rimanere in silenzio senza far nulla per impedire quello che sta succedendo”, ha aggiunto il ministro degli Interni. Quest’ultimo spiega ancora che queste donne hanno rapporti con 20, 30 o 100 combattenti. Pare che alcuni attivisti avevano denunciato le restrizioni a questi viaggi. L’esistenza del jihad sessuale è stata confermata nei mesi scorsi anche dal Muftì di Tunisi, il quale l’avrebbe criticata definendola una vera e propria “prostituzione”. Infatti, a partire per il fronte sono anche ragazzine di 13 anni. E’ opportuno, quindi, bloccare prima possibile tale fenomeno.