Sarno, picchiata infermiera al Pronto Soccorso: “troppa attesa”
All'ospedale Martiri del Villa Malta, mercoledì sera, l'infermiera Patrizia Albano è stata aggredita a causa della lunga attesa di una bambina di due anni
Sarno, aggredita infermiera al Pronto Soccorso: “troppa attesa”. All’ospedale Martiri del Villa Malta, mercoledì sera, l’infermiera Patrizia Albano è stata aggredita. Una bambina di due anni era arrivata al Pronto Soccorso per un trauma al polso destro, dovuto ad un incidente domestico. Qui il suo caso è stato vagliato al triage, e le è stato dato il codice verde di urgenza minore. E così, dopo l’attesa, il padre ha aggredito l’infermiera.
Il padre della bambina, preso dall’ira, ha intimato all’infermiera di chiamare il medico per far visitare la figlia, minacciandola di strangolarla. Intanto una donna che era con lui ha iniziato a colpire l’operatrice sanitaria. Così sono stati chiamati i carabinieri, che hanno identificato gli aggressori. L’infermiera aggredita al Pronto Soccorso ha una contusione addominale. Ma non condanna i suoi aggressori, comprendendo lo stato d’animo di due genitori che vedono la figlia piangere attendendo le cure.
Ciò che l’infermiera contesta è il fatto che le guardie giurate non siano potute intervenire, e dunque l’inefficienza della dirigenza sanitaria. Queste si trovano lì infatti per difendere la struttura più che le persone, e si è dovuto attendere l’arrivo dei carabinieri per fermare gli aggressori.
Insomma, all’ospedale Martiri di Villa Malta si è consumato un episodio davvero grave, e a farne le spese è stata l’infermiera aggredita sia verbalmente, che con calci e pugni per la lentezza delle visite in Pronto Soccorso. La violenza è da condannare in ogni caso, nonostante la donna riesca a capire lo stato d’animo di chi, in apprensione, si ritrova in una sala d’aspetto in attesa del proprio turno per curare una bambina piccola.