Messina, prete arrestato per furto e riciclaggio
A Messina un prete arrestato con l'accusa di furto e riciclaggio. Duro colpo per i fedeli che credevano non solo alle parole dette in chiesa ma anche ai regali a cui tenevano
I sacerdoti in chiesa dovrebbero dare il buon esempio ma non sempre è così, infatti c’è un altro prete arrestato. A Messina un prete si è reso colpevole di furto e riciclaggio e non parliamo di modeste cifre né di opere di bene con cui giustificare il sacerdote. Sono stati i carabinieri a smascherare l’operato del prete ospite a San Nicola di Gioisa Marea, nel messinese. Sul conto corrente dell’uomo sono registrati tutti i movimenti sospetti. Ancora peggio è scoprire da dove il prete ha prelevato quei soldi, ma forse l’avete già immaginato.
Sono tanti i fedeli che donano oro in chiesa, alla Madonna, ai santi. Un gesto che non ha bisogno di spiegazioni per chi crede, per chi ha bisogno di una grazia, per chi pensa di averla ricevuta. Un prete keniano di 41 anni è stato fermato a Fiumiciono con l’accusa di vendere questi regali d’oro per poi rispedire tutto il ricavato ai parenti in Africa.
Ad incastrare il sacerdote alcuni filmati estrapolati dai video di sorveglianza della parrocchia. Dalle immagini si vede bene l’uomo che entra nella stanza dove sono custoditi i preziosi. Tutto risulta anche dai versamenti in denaro sul conto corrente del prete. C’è anche un bonifico internazionale di 40mila euro. Dopo un primo controllo in seguito ad un furto avvenuto ad aprile i carabinieri non hanno mai abbandondato le tracce e hanno trovato diverse ricevute di versamenti di denaro contante.
Con l’accusa di furto e di riciclaggio il sacerdote su disposizione dell’autorità giudiziaria di Patti, in provincia di Messina, è stato rinchiuso nel carcere romano di Regina Coeli.