Brasile: giovane calciatore squartato, era scomparso a maggio
Gabriel, giovane calciatore in Brasile, ucciso e squartato per mano del boss malavitoso della sua zona. E' stato punito
E’ orrore a Rio de Janeiro. Gabriel Costa, giovane calciatore 18enne, è stato ucciso e squartato. Era la promessa del Fluminense, Gabriel, la sua vita così giovane è stata stroncata lo scorso 16 maggio, quando era scomparso senza lasciar traccia. Il giovane, centrocampista, sognava il salto in prima squadra, nonostante fosse considerato un ragazzo problematico. A dare la notizia della sua morte è il giornale “Meia Hora”. Dietro un atto di crudeltà così profondo si nasconde un furto d’auto da parte del giovane. Si sarebbe trattata di una vera e propria punizione quella nei suoi confronti. Una punizione giunta dal boss malavitoso della sua favela.
Pezzi del suo corpo sono poi stati gettati nel fiume, che scorre dietro alla ‘favela’ di Parque Sao Francisco a Nova Iguaçu, citta’ dello stato di Rio de Janeiro. A scaturire la rude aggressione nei confronti del ragazzo è stato un traffico di automobili rubate. La polizia, nella serata di ieri, avrebbe arrestato, sempre secondo quanto riporta “Meia Hora”, Marcelo Dino Da Silva, 25enne detto ‘il Macellaio’, e Douglas Ventura Conceiçao, di 21 anni. I due banditi sono coloro che erano stati incaricati di far fuori Gabriel.
Alla base della vendetta scatenata su Gabriel vi è un “colpo” eseguito dal giovane insieme al fratello di 15 anni e un altro minorenne. I tre ragazzi avrebbero rubato una macchina, minacciando il conducente con le pistole. Una volta entrati in possesso dell’auto, l’avrebbero portata dentro Parque Sao Francisco. Questo avrebbe provocato la rabbia di Lico, dal momento che i tre ragazzi con questa bravata avrebbero attirato l’attenzione delle forze dell’ordine sulla “favela”. Gabriel, sotto ordine del boss, è stato così ucciso e squartato senza pietà. Il Fluminense, dove Gabriel giocava da quando aveva 9 anni, non si è esposto sulla vicenda, ma ha preferito mantenere il silenzio.