Taglio dell’Imu, ultimo nodo da sciogliere: oggi la decisione
Consiglio dei Ministri decisivo per l'abolizione dell'Imu. Manca l'ultimo miliardo per ricoprire il buco sulle risorse
Atteso per oggi il Consiglio dei ministri. Il CdM è decisivo per la tanto discussa abolizione definitiva dell’Imu 2013. Il governo intende abolire la tassa sia sulla prima, che sulla seconda casa. Affinché possa attuarsi tale abolizione è necessaria una copertura economica di 4,6 miliardi, somma che verrà recuperata con gli delle accise su alcolici, giochi e tabacchi. Per sanare l’intera copertura, però, mancherebbe un altro miliardo all’appello.
Ad assicurare che non ricorrerà a nuove tasse sono i ministri dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato, e quello dei beni culturali, Massimo Bray: «il governo dovra’ confermare impegno sull’Imu e fare la riforma, senza aggiungere nuove tasse. E’ un impegno che dobbiamo mantenere nei confronti dei cittadini».
Nel frattempo, il piano B di Letta per ricoprire tale “buco” sulle risorse consisterebbe nell’allungare i dei tempi in vista di passi concreti. Il CdM di oggi potrebbe abolire definitivamente la prima rata dell’Imu di giugno, rimandando poi a dicembre la cancellazione della seconda. Sembra essere la soluzione più probabile se si pensa, ad esempio, i fondi importanti quali i debiti della Pubblica Amministrazione e della Cig.
Il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi, in merito all’accordo sull’Imu, ha riferito: «Sono piuttosto ottimista e sono convinto che si farà’. Stiamo lavorando per questo, perché è l’unico modo in cui possiamo riavvicinare i cittadini alle istituzioni e alla politica”. Dal fronte Pd arrivano segnali di apertura, ma anche di fermezza rispetto all’impostazione che l’operazione Imu deve assicurare. Guglielmo Epifani, segretario del Pd, nel corso della riunione con i ministri democratici, ha dichiarato che: «Noi non accettiamo ultimatum, è anche interesse nostro riformare l’Imu ma non c’è solo l’Imu. Diamo la priorità alla scuola, cig, esodati, e ai provvedimenti per la crescita». «La questione Imu – continua Epifani- bisogna fronteggiarla con eque soluzioni».