Fermo, sedicenne cade dal pedalò: ritrovato morto dopo ore
Tragedia in mare a Fermo: un pedalò si ribalta e un ragazzo di sedici anni muore trascinato dalla corrente
Finisce in tragedia una bravata all’insegna del divertimento. Doveva essere una gita spensierata in notturna e invece un ragazzo di 16 anni ha trovato la morte in mare. E’ infatti caduto dal perdalò ed è stato trascinato dalle correnti: il suo corpo è stato ritrovato dopo diverse ore nelle acque, per lui non c’era più nulla da fare.
Riccardo era in compagnia di alcuni amici, insieme avevano preso un pedalò e si trovavano nelle acque a largo di Fermo. Qualcosa però è andato storto e il pedalò è finito in mare. Tre ragazzi si sarebbero messi in salvo nuotando e riuscendo a raggiungere la riva. Avrebbero invece perso le tracce di Riccardo, che era stato trascinato dalla corrente. I soccorsi, chiamati subito e giunti sul posto, non sono serviti a molto per il sedicenne. Era già morto e il suo corpo era rimasto incagliato negli scogli.
Purtroppo però la tragedia sembra sia nata da una bravata del gruppetto di amici. Il fatto è accaduto in piena notte. I quattro, tutti minorenni, sarebbero stati portati da qualcuno sulla spiaggia, difficile che abbiano preso un bus. Non solo, avrebbero poi “rubato” o forse preso in prestito il pedalò da uno stabilimento. Non si sono però resi conto che il pedalò non aveva il tappo di sicurezza. I bagnini infatti di solito lo tolgono. Il mezzo avrebbe quindi imbarcato acqua e si sarebbe ribaltato. Tre ragazzi sono stati più fortunati riuscendo a tornare a riva mentre Riccardo, complice anche il buio della notte, non ce l’ha fatta.
Questa ovviamente la prima ricostruzione ancora tutta da verificare.