In Grecia ragazzo muore perchè senza biglietto per l’autobus
Ad Atene un ragazzo di 19 anni è morto in seguito ad uno scontro con il controllore per non aver vidimato il biglietto sull'autobus in cui viaggiava
La crisi che imperversa in Grecia fa accadere anche tragedie che si potrebbero evitare, proprio come quella che è successa a Thanatis Kanaoutis. Un ragazzo di 19 anni infatti è morto ad Atene per sfuggire al controllore sull’autobus, proprio perché non aveva con se il biglietto vidimato. La gente che ha assistito all’accaduto ha immediatamente fatto esplodere una protesta, facendo notare come tutto questo fosse una conseguenza concreta della crisi. Ecco come sono andate le cose: martedì Thanatis mentre era su filobus che lo stava riportando ad Atene, viaggiava senza aver convalidato il biglietto. Quando si è avvicinato il controllore, pare essere iniziata tra i due una discussione molto animata terminata in zuffa, anche se non è ancora chiaro cosa sia successo, neppure per i testimoni che hanno assistito al tutto. Infatti, le versione che sono attualmente al varo sono due. Una è quella dell’azienda di trasporti che gestisce i servizi di mezzi pubblici di Atene, secondo la quale il ragazzo avrebbe tirato il freno d’emergenza del filobus. Dopo aver fatto questo si è buttato violentemente per strada, battendo la testa e morendo di conseguenza. L’altra versione è quella dei legali della famiglia, i quali sostengono invece che sia stato il controllore stesso a spingerlo fuori dal veicolo. Ma questa morte però non ha fatto polemica solo per la tragedia di per sé, ma perché è stata la scintilla che ha fatto sollevare un nuovo polverone in Grecia. Infatti subito sono scese in campo le forze politiche a dire la loro, così come ha fatto il partito dei radicali di sinistra, la maggiore forza d’opposizione, secondo il quale queste sono le conseguenze delle scelte fatte dal Governo per poter risanare il debito pubblico. Vale a dire anche l’aumento del biglietto per il trasporto pubblico per avere maggiori introiti. Invece per quanto riguarda i metodi utilizzati dai controllori, pare che siano molto bruschi, perché metà della multa viene incassato da loro. Non bisogna però dimenticare che un ragazzo ha perso la vita e, crisi o meno, sono episodi che non devono accadere.