Ragazzino fugge con l’auto della madre, muore e i parenti linciano il camionista
Nomade prende l'auto della madre e muore dopo scontro con un camion. I parenti della vittima aggrediscono il proprietario della ditta
Non era la prima volta che prendeva l’auto della madre per girare nei paraggi. Un ragazzino è fuggito con l’auto della madre, una Smart, ma un terribile scontro con un camion ha stroncato la sua vita. Si è trattato di uno scontro frontale in cui il giovane è morto sul colpo, ma i parenti del ragazzo hanno linciato il camionista e il suo datore di lavoro. Il nomade, di giovane età, 15 anni, viveva a Montecompatri, in una roulotte vicino a via Acqua Felice, zona Villa Martella. L’incidente mortale è avvenuto alle 16,00.Da alcune voci del quartiere pare che la sua fosse «una famiglia disagiata». Nella stessa zona in cui viveva il ragazzo, sono diverse, infatti, le famiglie nomadi stanziali che vi abitano. La morte del nomade ha suscitato l’ira dei parenti del giovane che hanno assalito violentementeanche il proprietario della ditta del camioncino, nel frattempo giunto in soccorso al suo dipendente.
Il giovane nomade aveva preso l’auto della madre, una Smart ForFour, ieri pomeriggio. Dalle prime ricostruzioni fornite dai carabinieri della stazione di Colonna, pare che la Smart andasse con buona probabilità a forte velocità. Per il giovane nomade, purtroppo, non c’è stato nulla da fare. E’ morto sul colpo, subito dopo lo scontro. L’autista del camion, invece, è rimasto ferito. All’arrivo del proprietario della ditta sul luogo dell’incidente, accorso per prestare aiuto al suo dipendente, un romeno di 43 anni, un gruppo di persone, parenti del giovane ragazzo nomade, si scaraventa contro di lui. L’uomo è stato aggredito così con calci e pugni. Al momento è ricoverato all’ospedale di Tor Vergata ed è in prognosi per 40 giorni.
Grazie all’intervento dei carabinieri è stato possibile evitare il peggio.