Usa, nonna abusa della nipotina e poi la strangola
A Chicago (Usa), una nonna strangola la nipotina di soli 8 anni. La nonna ha abusato della piccola per diversi mesi e trovava scuse per non mostrarla ai parenti
A Chicago (negli Stati Uniti), una nonna strangola la nipotina di 8 anni. La donna si chiama Helen M. Ford (in foto) ed è accusata di aver abusato e strangolato la nipotina di soli 8 anni, Gizzell Kiara Ford. La nonna, di 51 anni, si è giustificata addossando la responsabilità alla giovane nipotina. La nonna, infatti, ha dichiarato che la piccola si è suicidata. I segni dello strangolamento e delle violenze varie sul corpo della piccola erano evidenti. Ciò ha fatto subito concentrare i sospetti sulla nonna della bimba. Tracce di contusioni, ustioni da sigaretta e tagli sono stati ritrovati sul corpo della piccola. Persino segni di una corda sono stati ritrovati sui polsi e le caviglia delle piccole, insieme a una grave ferita sulla testa, con tanto di vermi. Oltre l’impronta delle mani sul collo. Prove che inchiodano Helen Ford. L’omicidio è avvenuto nella casa dove la piccola abitava proprio insieme alla nonna e al padre malato, costretto a letto. I parenti della piccola avevano intuito qualcosa poiché, afferma lo zio della bimba, Osvaldo Mercado, ogni volta che tentavano di vederla, la nonna si inventava delle scuse per non mostrarla. Una volta diceva che era sotto la doccia, una volta diceva che era a scuola o in punizione. Le scuse servivano a non mostrare i segni di violenza sulla piccola, ma nonostante i sospetti, i parenti non hanno richiesto l’aiuto di nessuno. La vicenda di abusi ha sconvolto l’America interna confermando come ancora una volta la violenza domestica sia in cima agli episodi di abusi su donne e minori.