Tito, bambino prodigio italiano del climbing finisce in coma
Tito è in coma. Ha fatto un volo di 20 metri durante l'arrampicata sulle pareti rocciose
Ha fatto un volo di 20 metri, il piccolo bambino prodigio del climbing e ora è in pericolo di vita. Si tratta di Tito Claudio Traversa e il suo nome è già una leggenda per il climbing, l’arrampicata sulle pareti rocciose. Tito, infatti, è uno dei più famosi climber italiani. Dopo la caduta da un’altezza di 20 metri ad Orpierre, in Provenza, rischia la vita.
Tito ha solo 10 anni ed è già noto per il suo hobby. Ora però sta rischiando la vita: è in coma a seguito di una caduta di 20 metri che gli ha causato un grave trauma cranico che potrebbe averli causato delle lesioni cerebrali. E’ successo lo scorso mercoledì, il bambino di 10 anni si stava arrampicando su una parete rocciosa in Provenza. Mancava poco al termine dell’arrampicata quando all’improvviso qualcosa è andata storta. Tito è precipitato giù facendo un volo di 20 metri e si è schiantato sulle rocce. E’ stato portato all’ospedale Grenoble, dove sta lottando con la vita.
Al momento è in corso un’inchiesta aperta dalla magistratura francese, dal momento che Tito stava utilizzando l’attrezzatura di una compagna piuttosto che la sua. I genitori di Tito, mamma Barbara e papà Giovanni adesso pregano per lui e sperano che Tito esca presto dal coma. Anche i medici e gli amici di Tito pregano insieme ai genitori del bambino. Si spera in un miracolo, Tito è in gravi condizioni. Forte rabbia da parte del padre del bambino che vorrebbe maggiori chiarimenti in merito e che ha dichiarato: «Mio figlio non ha commesso imprudenze, non è colpa sua se è caduto». Tito aveva ereditato la sua passione per il climbing dal padre. Il bambino ha realizzato le sue prime ascensioni 8b+ nel 2012, all’età di 10 anni. Adesso si attende lunedì per avere notizie sulle sue condizioni di salute.
Aggiornamento- Il piccolo Tito purtroppo non ce l’ha fatta, è morto.