Il M5S restituisce 1,5 milioni allo Stato
I grillini restituiscono 1,5 milioni di euro allo Stato. La somma è stata totalizzata in due mesi e mezzo di legislatura.
E’ stato denominato come il “Restitution Day” del M5S, giornata della restituzione allo Stato di quella parte di soldi pubblici destinata al movimento. I membri del movimento hanno deciso di restituire 1,5 milioni allo Stato poiché il loro fine primo era quello di moralizzare la politica. Si tratta della somma che il M5S avrebbe ricevuto nei primi due mesi e mezzo di legislatura. Adesso è stata restituita allo Stato e destinata al Fondo di ammortamento del debito pubblico.
L’assegno è stato srotolato davanti Montecitorio, finalizzati all’ammortamento. Un giorno decisivo per i grilli che senza dubbio dimostrano un po’ di coerenza e invitano gli altri partiti a far altrettanto ai fini di sanare il debito pubblico. Laura Bottici, senatrice del M5S, in occasione di una conferenza stampa indetta per l’evento ha dichiarato: «Il M5S quando dice qualsiasi cosa, la mantiene. Invito tutti i parlamentari a mantenere le promesse fatte in campagna elettorale, simili alle nostre, ma che nei fatti sono zero». Il presidente dei senatori, Nicola Morra, invece, ha asserito a Palazzo Madama: «Noi siamo nati per moralizzare la politica. Oggi è un grande giorno perché restituiamo l’eccedenza delle nostre diarie. Gli altri partiti seguano il nostro esempio». Riccardo Nuti, afferma invece: «È la prima volta nella storia della Repubblica che dei deputati restituiscono dei soldi».
Ai 1,5 milioni di euro sono aggiunti anche i 42 milioni di rimborsi elettorali e le indennità di carica cui i grillini hanno già rinunciato.
Beppe Grillo non era presente davanti Montecitorio al momento della consegna, ma nel frattempo alle sette di ieri sera arriva il post su Twitter: «1.569.951,58 milioni di euro restituiti. Stiamo scrivendo la Storia!».