Attualità Italiana

Cagliari, tredicenne sostiene l’esame di terza media in sardo

E' accaduto alla scuola Alfieri di Cagliari. Riccardo Laconi ha discusso il suo esame di terza media in sardo, presentando una tesina in materia Tecnologia sulla bioedilizia e lo sviluppo ecosostenibile

Sta commuovendo e inorgogliendo tutta la Sardegna e sta facendo il giro d’Italia, la storia curiosa e affascinante di Riccardo Laconi, il tredicenne dell’Istituto Alfieri di Cagliari, che ha voluto sostenere l’esame di terza media in sardo. Studente della terza B, eccellente in tutte le discipline, il ragazzo si è preparato un discorso in limba per affrontare la materia Tecnologia, riuscendo a rispondere brillantemente a tutti i quesiti e ottenendo alla fine la promozione col 10, il massimo dei voti.Anche la Preside della scuola Graziella Artizzu ha voluto assistere all’esame di Riccardo e alla fine si è detta orgogliosa di quest’alunno coraggioso, che nel percorso scolastico si è distinto per i suoi molteplici interessi, che sono andati ben oltre le attività didattiche.

Dopo aver sostenuto parte dell’esame di licenza media in italiano, Riccardo Laconi, di fronte alla commissione al completo e attentissima, è poi passato a esporre in lingua sarda la tesina che aveva preparato sulla materia Tecnologia. La sua ricerca, incentrata sulla bioedilizia, ha spaziato dalle case campidanesi in terra cruda allo sviluppo ecosostenibile, ma ha trovato il modo di citare con orgoglio il grande poeta di Armungia Emilio Lussu e di ricordare la figura di David Herbert Lawrence, lo scrittore inglese autore, tra le altre opere, de L’amante di Lady Chatterley, che nel 1921 compì il suo viaggio a Cagliari e in altri luoghi della Sardegna.

Alla docente di inglese che gli chiedeva, anche lei in sardo, di motivare la sua scelta, Riccardo ha risposto: “Vorrei esprimermi in sardo, perché non è un dialetto, ma una lingua come l’inglese o il francese. Attraverso la sua conoscenza entriamo in contatto con la cultura e le tradizioni di questa terra“. Niente di più vero.

Dal 1997 la Lingua Sarda è la lingua ufficiale della Regione Autonoma della Sardegna, in regime di coufficialità con l’italiano. Classificata come lingua romanza occidentale, sa limba fa parte del gruppo neolatino delle lingue indoeuropee ed è considerata dagli studiosi la più conservativa tra quelle derivanti dal latino. Le sue peculiarità e specificità ne fanno un ceppo autonomo dal resto delle aree dialettali italiane e conserva al suo interno tracce del substrato della lingua sarda primigenia, con etimi di evidente provenienza sardiana e fenicia. Vale la pena ricordare anche che S’Hymnu sardo nationale, composto da Vittorio Angius nel 1843 ed esistente in due versioni dialettali dei 4 dialetti sardi, che sono campidanese, logudurese, gallurese e sassarese, è stato l’inno ufficiale del Regno d’Italia fino al 12 ottobre 1946.

E’ verissimo dunque quanto dice il giovane Riccardo Laconi: la lingua sarda rappresenta una ricchezza inestimabile e un patrimonio culturale fondamentale per preservare e riscoprire le radici storiche della Sardegna.

Entusiasta della scelta del ragazzo naturalmente la docente di Tecnologia Rina Pinna, soddisfatta per essere “risucita a trasmettere agli studenti l’importanza della nostra lingua“. A Riccardo sono infine arrivati anche i complimenti di Daniela Ducato, nota imprenditrice della green economy e plupremiata per la sua attività imprenditoriale ecosostenibile, citata nella tesina, nell aparte in cui illustra l’importanza della lana sarda nella bioedilizia. La Ducato ha voluto regalare a Riccardo il libro La Sardegna delle eccezioni di Giacomo Mameli, con una dedica speciale: “Caro Riccardo, sei per noi sardi simbolo di orgoglio e di speranza”.



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