Sardegna, vice preside adescava minorenni: arrestato
In un liceo di Quartu (Cagliari), un vice preside è stato messo agli arresti domiciliari dopo aver adescato minorenni in chat. Nell’hard disk dell’uomo sono stati trovati circa 120 mila file di materiale pedopornografico
Arriva dalla Sardegna una brutta storia di pedofilia: è stato arrestato un vice preside e professore che adescava minorenni in chat. L’uomo, che insegnava storia e italiano al liceo Motzo di Quartu (in provincia di Cagliari), si spacciava per una donna in chat. Il suo nickname era “Alexa”. L’uomo proponeva scambio di materiale pedopornografico ai minori, e nel suo hard disk sono stati trovati circa 120 mila file tra foto e video. Ispezionati anche gli uffici dove lavorava l’uomo, ma il materiale è stato trovato soltanto nei due pc che il professore aveva in casa. Alessandro Dettin, questo il nome del vicepreside, si trova tuttora agli arresti domiciliari. Le indagini da parte della Polizia Postale sono iniziate poco tempo fa. Tutto è partito dalla denuncia di un ragazzo adescato in chat da “Alexa”. Il ragazzo ha denunciato l’episodio dopo che gli erano stati inviati video e foto di minorenni nude. Dopo la querela, gli specialisti della Polizia Postale hanno contattato “Alexa” in chat per comprovare il racconto del giovane e accertarsi della sua identità. Nei materiali reperiti sul pc del vice preside sono emersi video girati in diverse scuole d’Italia – ma non in quella dove il professore lavorava. Una delle scuole su cui si sta indagando sembra essere situata in Campania. Tra i file è stato ritrovato anche un video di abusi su un bimbo di appena un anno. Intanto, proseguono gli accertamenti, ma la posizione dell’uomo sembra grave.