Muore di tumore a 5 anni: i medici avevano detto che era sana
Valentina muore a 5 anni per un tumore al cervello che non le era stato diagnostico, ora la famiglia vuole giustizia
Valentina è morta per un tumore al cervello a solo 5 anni di età, ma per i medici che l’avevano visitata la bambina era sana. Ora la famiglia chiede giustizia. E’ accaduto a Roma all’ospedale Bambin Gesù. I due medici avevano tranquillizzato i genitori sulle condizioni di salute della loro piccola, ma senza procedere ad alcune analisi di accertamento. Solo tre mesi dopo a Valentina viene diagnosticato un tumore al cervello. Questo brutto male le porterà via la vita un anno e mezzo dopo la sua scoperta, nel 2009. La famiglia della piccola adesso vuole vederci chiaro e si rivolge alla giustizia: vuole sapere se le responsabilità siano imputabili ai due medici dell’ospedale romano specializzato nella cura dei bambini. Ma soprattutto vuole sapere se sono stati loro ad aver trattato con troppa superficialità il caso, dal momento che non hanno seguito il consiglio di una loro collega neurologa, la quale aveva suggerito di sottoporre Valentina ad una risonanza magnetica per ulteriori accertamenti. In occasione di quella visita i medici infatti, tranquillizzarono la famiglia dicendo che la bambina stava bene e addirittura fissando la successiva visita di controllo con una distanza di tre anni. I genitori però, non soddisfatti della diagnosi e della poca cura con cui venne suggerita questa soluzione, per appurarsi delle condizioni della figlia, decisero di effettuare ugualmente la risonanza magnetica. Effettuata tre mesi dopo, fu questa ad evidenziare la presenza di una massa tumorale nel cervello della bambina, di soli 5 anni. Quei novanta giorni di ritardo nella diagnosi, i tre mesi per effettuare la risonanza, sono il motivo che hanno indotto il Pm a rinviare a giudizio i due medici e ora spetterà al giudice decidere se questo lasso temporale è stato determinante o meno per la morte di Valentina, che a 5 anni ha visto spegnere la sua vita.