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Papua Nuova Guinea, ragazza decapita il padre: aveva abusato di lei

Decapita suo padre perchè vittima di abusi sessuali. La ragazza è sotto protezione dei capi del villaggio. Gli agenti continuano le indagini

Afferra un coltello e lo decapita, dopo aver subito abusi sessuali dal padre. È il dramma di una ragazza di 18 anni della Papua Nuova Guinea spinta dalla rabbia a farsi giustizia da sola. Il padre, un uomo quarantenne, l’aveva violentata ed è stato brutalmente ucciso con un coltello.

Secondo quanto riferisce il quotidiano locale Post-Courier nelle ultime ore, sembra che i capi del villaggio ponessero resistenza nel consegnare la giovane patricida alla polizia del posto e che avrebbero deciso di proteggerla dagli agenti. Il motivo di tale decisione consisterebbe nel fatto che il padre avrebbe meritato la reazione esasperata della figlia.  Sempre secondo quanto informa il quotidiano Post-Courier, pare che la giovane sia stata violentata la scorsa settimana. Il padre avrebbe più volte approfittato di lei, in mancanza della madre e dei tre fratelli. L’uomo, infatti, era particolarmente morboso nei confronti della ragazza.

Il pastore Lucas Kumi, schieratosi in difesa della giovane, durante una dichiarazione, ha riferito: «La ragazza ha reagito di conseguenza alle cattive azioni del padre, che l’ha traumatizzata. È per questo che abbiamo deciso che resterà nel villaggio».

Mentre i capi del villaggio insistono per non far arrestare la ragazza, le autorità, al contrario, discordano del tutto. Il dramma si è concluso con un vero e proprio omicidio e la polizia al momento sta proseguendo nelle indagini per chiarire meglio la vicenda. Dominic Kakas, portavoce della polizia locale, infatti, ha riferito alla stampa: «E’ stato commesso un crimine. Un omicidio è un omicidio, non possiamo non indagare sulla vicenda». La ragazza per il momento è sotto protezione dei capi del villaggio.



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