Ragusa: bidello spara e uccide insegnante di religione
Ancora ignoti i motivi per i quali l'uomo avrebbe sparato. Gli investigatori stanno indagando sul perché dell'omicidio
«Rifiutava le mie avance». Sono le parole di Salvatore Lo Presti che questa mattina ha sparato cinque colpi di pistola contro un’insegnante di religione di cui si era invaghito. L’aggressore è un uomo di 69 anni che prestava servizio nella scuola elementare la “Pappalardo” di Vittoria, in provincia di Ragusa. La donna, Giovanna Nobile di 53 anni, è rimasta gravemente ferita al torace ed è stata trasportata d’urgenza all’ ospedale Guzzardi di Vittoria.Sfortunatamente non ce l’ha fatta, ed è morta poco dopo. L’aggressore si è servito di una pistola detenuta regolarmente per freddare la donna. E’ stato poi arrestato.
La donna è stata colpita all’altezza dell’addome. Un sesto colpo, invece, è stato sparato in aria, grazie all’intervento tempestivo di un collega della donna che è riuscito a fermare il bidello e a far sviare la traiettoria del proiettile, ma ciò non è bastato a salvarla. La donna, infatti, è morta poco dopo l’arrivo in ospedale. Un gesto inatteso e immediato quello del bidello che, a pochi giorni, sarebbe andato in pensione.
Il bidello è sotto arresto ed è accusato di omicidio volontario. L’insegnante uccisa era sposata ed era madre di due figli. La donna si trovava a scuola per un incontro di fine anno. Erano le 10,30 e, dopo esser passata dalla segreteria per sbrigare delle cose, è stata raggiunta sulle scale dall’uomo, mentre stava uscendo dall’istituto. Lì l’uomo, armato di una pistola calibro 7,65 , ha sparato contro l’insegnante cinque colpi che l’hanno ferita gravemente all’addome. Il bidello è stato poi condotto in commissariato per rispondere a un interrogatorio. Salvatore Lo Presti, un uomo con la passione per la poesia, era considerato dai colleghi e insegnanti come una persona normale. Il suo gesto ha lasciato tutti sotto choc.