Napoli, assalto in casa del giudice: madre e figlia sequestrate in casa
Assalto nella casa di un giudice a Napoli. Due banditi hanno rapinato la casa e imbavagliato la moglie e la figlia del giudice. Si teme sia stato un avvertimento della camorra
Ieri pomeriggio a Napoli, nel quartiere di Fuorigrotta, c’è stato un assalto nella casa di un giudice. Due uomini sono entrati con la forza nella casa di un giudice di pace, in Via Giulio Cesare. I due hanno bussato alla porta dell’avvocato verso le 15. La figlia ha aperto e i due sono entrati le cattive nell’appartamento. Gli uomini, che hanno agito a volto scoperto, hanno imbavagliato e legato la figlia del giudice. Prima di imbavagliare la donna, i due malviventi hanno intimato preteso di farsi dire dove fosse situata la cassaforte. Durante il dialogo, i banditi hanno detto che l’assalto è avvenuto a causa del lavoro del giudice. L’uomo di casa, che era assente durante lo svolgersi del fatto, avrebbe contribuito a far incarcerare uno del loro clan di appartenenza. Tuttavia, questo dettaglio è al vaglio degli investigatori. Il fratello del giudice di pace è un avvocato penalista e i Carabinieri pensano che ci sia stato uno scambio di persona. In seguito, è tornata a casa anche la madre della ragazza. Anche lei è stata legata e imbavagliata in camera da letto. I due banditi hanno rubato gioielli e denari e sono fuggiti. Testimoni hanno notato il comportamento sospetto dei due e hanno subito allertato le forze dell’ordine. È intervenuto persino un elicottero nella zona facendo partire la caccia ai due. I banditi sono stati piuttosto maldestri: hanno lasciato impronte – tuttora al vaglio della scientifica – e sono stati ripresi in volto dalle telecamere di sicurezza. Sulla rapina stanno indagando l’Ufficio prevenzione generale della Questura e la squadra mobile. L’ipotesi più probabile è quella di un avvertimento da parte della camorra.