La donna antiracket arrestata per traffico di stupefacenti
Dalla lotta alla criminalità al traffico di stupefacenti. La donna è stata fermata con 40 chili di hashish
Finisce in manette l’ex moglie del presidente dell’associazione antiracket. La donna, Matronella Monaco, 45 anni, di Santa Maria Capua Vetere, è stata fermata a Palermo con il suo compagno, un sottufficiale dell’esercito.
La donna stava trasportando stupefacenti e aveva con sé circa 40 chilogrammi di hashish. La coppia era a bordo di un’auto, individuata da una squadra mobile antimafia grazie alla segnalazione di una fonte confidenziale, presentatasi alle autorità come «Anonimo napoletano». È la stessa fonte che, negli ultimi anni, ha fornito diversi contribuiti per l’operazione di sequestro di stupefacenti. Un traffico che viaggiava dalla Campania a Palermo. Molti corrieri, dei quali non si sospettava minimamente, sono stati fermati.
La notizia dell’arresto della donna ha lasciato molti senza parole. Matronella Monaco, infatti, in passato ha spesso fiancheggiato l’ex marito, Pietro Russo, e attuale presidente dell’associazione «Santa Maria per la Legalità», nelle svariate battaglie antiracket. L’uomo è ricordato anche per l’incendio che aveva colpito la sua fabbrica di materassi, per mano della criminalità.
La ditta di Pietro Russo, l’Hardflex, presa di mira dalla camorra, era stata completamente distrutta nell’incendio del maggio del 2008. Fu quello il momento in cui Pietro Russo divenne un’icona della lotta alla criminalità organizzata. L’ex marito è, difatti, una persona amata e stimata: un esempio e punto di riferimento per commercianti e imprenditori tormentati e minacciati dalla malavita.
Il sindaco di Santa Maria Capua Vetere, Biagio Di Muro, venuto a conoscenza dell’arresto dell’ex socia dell’associazione antiracket, ha asserito: «Non conosco la dinamica dell’accaduto. Ho appreso solo dalla stampa la notizia del suo arresto».