News e Cronaca

Gay Pride Roma, Marino non ci sarà: è polemica

Passerà il famiglia il fine settimana. Marino, stanco dopo la corsa al Campidoglio, ha declinato l’invito a partecipare alla più famosa manifestazione in onore della difesa dei diritti dei gay

Appena eletto e già fa discutere di sé. Ignazio Marino, neo-sindaco della capitale che ha letteralmente soffiato da sotto il naso la poltrona all’ex primo cittadino romano Gianni Alemanno, si è insediato da poco e già si attira critiche. In questo caso una strigliata arriva dagli organizzatori del Gay Pride. L’evento di portata nazionale infatti sbarca nella capitale proprio domani ma il nuovo sindaco di Roma ha annunciato che non sarà presente. Il motivo? La scalata al Campidoglio è stata lunga e faticosa e ora Marino brama il suo meritato riposo post-campagna elettorale. Passerà in famiglia questo fine settimana e quindi non potrà essere presente alla manifestazione. Marino insomma non ci sarà.

Amara la reazione degli organizzatori che hanno criticato la decisione di Marino di non partecipare alla sfilata e hanno affidato ad una nota la propria delusione per questa notizia: “Il sindaco Marino ha declinato il nostro invito per trascorrere qualche giorno in famiglia. Una risposta irrispettosa e offensiva nei confronti di una comunità che si batte da anni e domani scenderà in piazza proprio per vedere riconosciuti i diritti, la visibilità e la dignità delle proprie famiglie”.

Sono sempre gli organizzatori della sfilata a parlare così in una nota in cui viene espresso il disappunto per la decisione del nuovo primo cittadino della capitale che ha fatto sapere che non ci sarà: “Il sindaco ha il dovere di offrire alla città una disponibilità diversa rispetto al passato e di dimostrare più attenzione alle richieste di una grande manifestazione per i diritti civili, la democrazia e la libertà.”
Gli organizzatori si sono detti delusi dalla scelta del neosindaco che viene accusato di sottovalutare pesantemente una manifestazione di portata nazionale e internazionale come il Gay Pide. Nonostante questo nella nota si legge fiducia da parte degli organizzatori nel fatto che Ignazio Marino rivaluti la sua decisione e scelga di tralasciare gli impegni familiari almeno per questo week end e di dedicarsi alla città che presiede come sindaco, teatro domani del corteo: “Siamo fiduciosi – si legge – che il sindaco sappia comprendere l’importanza che avrebbe la sua presenza per una comunità che troppo spesso non riceve risposte credibili dalle istituzioni e dai suoi più importanti rappresentanti”.



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