Oggi è il tax freedom day: i soldi guadagnati non saranno tassati
Oggi si festeggia il tax freedom day (giorno di liberazione fiscale), ma visti i dati emersi dalle analisi della Cgia di Mestre, c’è poco da festeggiare: la pressione fiscale è ai massimi livelli
Oggi, come ogni anno, si festeggia il tax freedom day: giorno di liberazione fiscale. Questa data simbolica indica la fine dei soldi che vengono prelevati dal nostro stipendio per le tasse e l’inizio del guadagno netto. 10 anni fa il tax freedom day si festeggiava il 28 maggio, ma con il tempo la pressione fiscale è aumentata e da quest’anno si festeggia il 12 di giugno, quindi a partire dal 162esimo giorno dell’anno (l’anno scorso era il 10 giugno). In dieci anni, quindi, il giorno di liberazione fiscale si è spostato in avanti di 15 giorni. Il segretario della Cgia (Confartigianato) di Mestre, Giuseppe Bortolussi, ha anticipato che quest’anno ogni cittadino pagherà in media 11.800 euro di imposte, tasse e contributi vari. Bortolussi sottolinea che la pressione fiscale attuale è del 44, 4%, ma quella reale è del 53,8% e per tutti i casi coinvolti in questa percentuale il tax freedom day è previsto per il 16 luglio. La Cgia ha preso in considerazione il dato di previsione del PIL (Prodotto Interno Lordo) nazionale per poi suddividerlo per 365, ovvero i giorni dell’anno. In seguito, la media quotidiana che è uscita fuori è stata rapportata al gettito di imposte, tasse e contributi versati dai cittadini allo Stato. Così facendo, è stato possibile stabilire con esattezza il giorno del tax freedom day. Sempre la Cgia di Mestre sottolinea come la pressione fiscale attuale sia uno dei tanti record negativi detenuti dall’Italia: dal 1980 al 2013 è aumentata di ben 13 punti. Bortolussi chiude l’analisi affermando che, nonostante l’alto numero di tasse pagato dai cittadini, i servizi statali erogati non sono spesso all’altezza.