Dal Mondo

Ubriaco dirotta aereo Easy Jet e costringe ad atterraggio d’emergenza

Un uomo, uno svizzero di 30 anni, ha dato in escandescenze in preda ai fumi dell’alcol. Inutili i tentativi di calmarlo che hanno reso necessario un atterraggio d’emergenza. Condannato a 4 mesi

A causa del troppo alcol un passeggero del volo Atene – Ginevra della compagnia aerea Easy Jet ha dato in escandescenze al punto che il pilota dell’aereo è stato costretto a chiedere un atterraggio d’emergenza per evitare che la situazione degenerasse e garantire l’incolumità dei passeggeri che viaggiavano a bordo del velivolo. È accaduto sabato sera quando un giovane svizzero, un uomo di trent’anni che viaggiava sull’aereo ed era di ritorno in patria dopo un viaggio in Grecia, ha cominciato a dare di matto. La situazione era diventata ingestibile al punto che l’aereo ha dovuto fermare prima la sua corsa per consentire alle forze dell’ordine di intervenire per placare le ire dell’uomo. L’aereo quindi prima di giungere a destinazione all’aeroporto di Ginevra, ha dovuto fare una sosta a Venezia, precisamente presso lo scalo di Marco Polo di Tessera.

Qui sono intervenute immediatamente le forze dell’ordine. L’uomo – tutt’altro che tranquillo – ha cercato di opporre resistenza; di mezzo è finito uno degli agenti che è stato addirittura colpito dall’uomo, completamente fuori di sé. Lo sfortunato non ha riportato danni gravi ma si è comunque dovuto recare al pronto soccorso della città per ricevere cure e fare accertamenti sul suo stato di salute.

Secondo le ricostruzioni a scatenare la violenta reazione dell’uomo sarebbe stato un banalissimo incidente verificatosi a causa del suo stato di ubriachezza: il soggetto, Ethienne Alexandre Laurent Edmond, di nazionalità svizzera, si sarebbe recato in bagno e nell’atto di entrare avrebbe sbattuto la testa a causa del suo equilibrio instabile. L’accaduto avrebbe fatto andare fuori di testa il giovane che avrebbe cominciato a prendere a calci e pugni le pareti del bagno. Inutile il tentativo del personale a bordo di calmarlo.

L’uomo è stato quindi prelevato e accusato di resistenza a pubblico ufficiale e di aver infranto il codice della navigazione, articolo 1231, per aver messo in pericolo la navigazione stessa, il personale e i passeggeri. Processato per direttissima è stato condannato a 4 mesi di carcere, se la caverà con la condizionale.

Dopo l’increscioso fatto, l’uomo è tornato in sé. Ha dichiarato di non ricordare nulla dell’accaduto.



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