Vicenza, maestre picchiano bambino autistico: incastrate dal video
Picchiavano e insultavano un ragazzo autistico. Le telecamere riprendono le scene di violenza e i carabinieri le arrestano
Calci, pugni e umiliazioni a un ragazzino disabile. Nemmeno nel peggior film drammatico sarebbe rappresentato un orrore del genere. Protagonista di questo scempio una maestra insieme alla sua complice, l’assistente sociale. È successo in una scuola di Vicenza. Le due donne, Maria Pia Piron di 59 anni, insegnante e Oriana Montesin di 55 anni, un’assistente sociale di una cooperativa che lavora per l’Usl, praticavano forme di violenza su Michele, un ragazzo affetto da autismo. La storia è andata avanti per sei mesi e, grazie alle telecamere di sorveglianza impiantate all’interno della struttura scolastica, i carabinieri hanno potuto smascherare i comportamenti ignobili delle due donne. Maltrattavano e insultavano il ragazzino da tempo. Continuano gli episodi di violenza all’interno degli istituti scolastici da parte di coloro che dovrebbero semplicemente svolgere il proprio lavoro. Botte, insulti e umiliazioni. Le forze dell’ordine si sono impegnate per quattro giorni a riprendere il tutto allo scopo di metter fine a questa crudeltà inaudita. È giunto a termine così l’incubo che da mesi turbava la vita del ragazzo. Dalle immagini che ci sono pervenute, infatti, il ragazzo restava terrorizzato dalle violente sfuriate dell’insegnante che gli urlava contro, insultandolo e colpendolo “con un calcio in culo”, come si sente affermare nel video. Nel corso dell’ultimo giorno delle riprese, prima dell’arresto, il ragazzo spaventato si fa la pipì addosso e l’insegnante lo chiama “animale”. Poi gli pulisce il viso con un detergente per mobili. Non ci sono veramente parole per descrivere brutalità e la cattiveria della donna. Le vicende di cronaca risalgono a circa due mesi fa. Le due donne sono state arrestate nel mese di aprile e, al momento, sono sotto gli arresti domiciliari. Inoltre, hanno pagato una somma di 10mila euro come risarcimento dei danni a scapito del ragazzo.
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