I gioiellieri che guadagnano meno dei loro dipendenti: succede in Italia
Gioiellieri, parrucchieri, tassisti, lavoratori autonomi con redditi bassissimi: guadagnano meno di 18 mila euro all'anno
Se una volta erano considerate le professioni più pagate, ai giorni d’oggi non più. Mestieri come quello dei tassisti, baristi e gioiellieri dichiarano meno di 18.000 euro all’anno. Sono dati pervenuti dalle recenti dichiarazioni dei redditi pubblicate dal ministero dell’Economia. Stesso discorso vale anche per parrucchieri, alberghi, autosaloni. Tutti a far la fame. Ci si chiese come mai milioni italiani perseverino così tanto a svolgere alcuni lavori poco degni per le loro tasche. I gioiellieri, ad esempio, hanno dichiarato che sono costretti a vivere con meno di 1.500 al mese. Il meccanismo è sempre lo stesso: cambiano i governi e si inventano nuovi soluzioni per combattere l’evasione quali i redditometri e i controlli telematici, ma nella tasca di chi lavora non cambia niente. Anche l’Agenzia delle entrate e la Guardia di finanza svolgono il loro compito controllando sempre di più gli scontrini e fatture. Nonostante tutto resta un popolo che fa fatica a vivere e non si vede alcun cambiamento all’interno di ciascun settore lavorativo che siano imprese o lavoro autonomo. I redditi dei 3,5 milioni di lavoratori autonomi oscillano tutti tra i 7 mila e i 17.800 euro, molto inferiori alla media dei lavoratori dipendenti che equivale ai 20 mila euro annui. I redditi più alti, ma sempre a braccetto con la povertà, sono quelli che riguardano i noleggiatori di auto: 5.300 euro annui. Per quanto riguarda le attività professionali, invece, vediamo che generalmente, il reddito medio dichiarato è stato pari a 28 mila euro per le persone fisiche (+2,4% rispetto al 2010), 38.400 euro per le società di persone (+2,2%) e 32 mila euro per le società di capitali ed enti (+1,3%). Il reddito medio dichiarato più alto concerne il settore delle attività professionali (49.900 euro, +0,8%), a seguire il settore delle attività manifatturiere (32.800 euro, +12,4%). Il reddito medio dichiarato più basso riguarda l’attività commerciale (20 mila euro, -1,9%).