Roma sciopero dei mezzi 24 maggio 2013: le ultime notizie
Previsto caos domani a Roma. Si moltiplicano i disagi per lo sciopero dei trasporti pubblici in aggiunta dei comizi elettorali il 24 maggio 2013
Domani venerdì 24 maggio 2013 è prevista una giornata di sciopero dei trasporti pubblici che interesserà la Capitale nella fasce orarie che vanno dalle 8,30 alle 17 e dalle 20 a fine giornata. Sono salvaguardate le fasce di garanzia. Ancora un altro venerdì di sciopero, ma che questa volta metterà seriamente in crisi la città, poiché nella giornata di domani avrò luogo anche la campagna elettorale. Ecco le ultime notizie sullo sciopero dei mezzi.
Doppio caos per la Capitale quindi. Domani, infatti, si svolgeranno otto comizi in vista della chiusura della campagna elettorale. Sul palco di Piazza del Popolo sarà presente il leader del Movimento 5 Stelle animerà le tensioni della piazza a sostegno del suo candidato De Vito, e probabilmente, ma ancora incerto, Silvio Berlusconi per Alemanno. L’assessore per la Mobilità, Maria Spena, ci comunica che i varchi delle zone Ztl diurne Centro Storico e Trastevere non saranno attivi. Sono a rischio le corse che riguardano i bus, tram, filobus, metropolitane e ferrovie Roma-Lido, Termini-Giardinetti e Roma-Civitacastellana-Viterbo.
Non contenti, perché il traffico non è mai abbastanza, in piazza del Colosseo, vengono temporaneamente spostate di 70 metri le fermate di alcune linee per i lavori della metro C. Per quanto riguarda le linee periferiche gestite da “Roma Tpl” saranno interessate allo sciopero solo otto linee gestite da Trotta Bus Service Spa sempre dalle 8,30 alle 17 e dalle 20 a fine giornata. Le linee sono:077, 218, 702, 720, 721, 764, 767 e 768. I motivi dello sciopero sono legati alle richieste di migliori condizioni di lavoro, di salute e di sicurezza, che sono andate peggiorando nel corso degli anni. Inoltre, si protesta anche contro gli sprechi prodotti dalle diverse amministrazioni comunali che hanno maturato un debito di 1,6 miliardi di Euro. Motivi alquanto comprensibili. Ma almeno per questo venerdì avrebbero potuto chiudere un occhio in vista della campagna elettorale di domani.
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