Costa Azzurra, un altro italiano muore in carcere
Da un carcere francese ancora una vittima italiana: muore nel penitenziario Claudio Ventimiglia. I suoi familiari chiedono la verità
Claudio Ventimiglia, di 29 anni, è deceduto lo scorso mercoledì nel carcere di Grasse, in Francia. Secondo quanto ci è pervenuto, sembrerebbe che il giovane sia morto a causa di un arresto cardiaco. La famiglia del ragazzo però, incredula, contesta. Tre anni fa, infatti, nello stesso carcere morì Daniele Franceschini, di 36 anni. Ciò che fa pensare e mette in dubbio ogni certezza sta nelle pessime condizioni del carcere, noto proprio per le scarse condizioni igieniche: senza docce e servizi in cella. Si tratta di un carcere relativamente giovane, poiché esiste dal 1992, ma certamente non in ottime condizioni sanitarie per quel che riguarda la permanenza dei detenuti al suo interno.
Esattamente un anno fa, venti agenti penitenziari avevano bloccato il carcere di Grasse per una giornata intera come protesta per il troppo sovraffollamento dei detenuti. Lo scorso 15 gennaio, invece, il secondino Fabien Durand scrisse al presidente della Repubblica denunciando gli abusi sessuali messi in atto in prigione da parte di un suo superiore, coperto a sua volta dalla gerarchia. Claudio Ventimiglia, era stato rinchiuso per precedenti tossicodipendenti e furti. Era stato arrestato sei mesi fa e condannato a 5 anni di reclusione per via di una rapina commessa in Francia. «Fatemi vedere mio figlio, prima dell’autopsia. Non credo che l’abbia ucciso un attacco di cuore. Era giovane e in buona salute. E mi domando se, in caso di malore, sia stato assistito a dovere». Sono le parole del padre di Claudio, venuto a conoscenza della perdita del figlio tramite una lettera, pervenuta due giorni dopo il decesso effettivo del ragazzo. «Ci hanno avvertito solo due giorni dopo – continua Giancarlo, genitore della vittima -, voglio assolutamente vederlo prima dell’autopsia che verrà compiuta il 16 maggio. Stava bene, da tempo aveva smesso con le droghe». Adesso le autorità diplomatiche italiane si occuperanno del trasferimento del corpo del ragazzo in Italia e sono in atto delle indagini per verificare meglio le cause che hanno portato alla morte del ragazzo.