Il piano diabolico di Matteo: senza Denise la vita non ha senso
Matteo era ossessionato da lei: il suo piano diabolico progettato da mesi
Senza Denise la sua vita non aveva senso, così Matteo ha deciso di uccciderla. Gli amici e i parenti lo vedevano strano, triste e cupo da un po’ di tempo. Stava forse già tramando l’uccisione dell’ex fidanzata. Prima di uscire dalla propria abitazione di piazza Oberkochen, a Montebelluna, Matteo Rossi lascia scritta una lettera per i genitori: « La mia vita non ha più senso. Perdonatemi ma non ce la faccio più. Vi voglio bene e vi chiedo scusa per il mio gesto, ma non posso più vivere senza di lei». Leggendo la lettera, gli investigatori temevano un probabile gesto di autolesionismo da parte del ragazzo. Avevano escluso del tutto però l’ipotetica uccisione di Denise.
Nel pomeriggio di ieri, nel trevisano, Matteo va incontro al suo destino. Aveva trascorso la giornata in maniera tranquilla e pacata, senza lasciar trasparire agli amici il suo turbamento interiore: si era messo d’accordo per cene e apertivi. Quel pensiero fisso che lo agitava da tempo.
Sono le 19 quando il ragazzo giunge così a casa dell’ex fidanzata Denise Morello, 23 anni impiegata, le spara e poco dopo si uccide. A filmare la tragedia nessuna telecamera ma secondo alcune ricostruzioni i carabinieri di Montebelluna hanno tracciato l’andamento dei fatti: la ragazza ha avuto solo il tempo di salire e sedersi al posto di guida della sua macchina. Improvvisamente si ritrova Matteo alle sue spalle che le punta la pistola. Denise riesce solo a urlare «Non farlo, non farlo». Matteo, invece, senza troppi ripensamenti la colpisce subito, appena sotto l’orecchio. Dopo aver compiuto il tragico atto Matteo Rossi punta l’arma contro la propria tempia e si uccide. Il corpo è stato trovato a terra con l’arma ancora tra le mani.
I carabinieri di Montebelluna guidati dal capitano Eleonora Spadati continuano le indagini. Riceveranno nei prossimi giorni i corrispettivi amici e familiari di Matteo e Denise. Verranno esaminati anche i cellulari dei due ex amanti, così da poter constatare gli ultimi contatti tra di due.