Roberta Ragusa chi l’ha uccisa e dov’è il suo corpo?
Le ultime notizie di Roberta Ragusa arrivano da Chi l'ha visto: chi ha ucciso la donna?
Ormai purtroppo non si spera più di trovare Roberta viva. Si torna a parlare del caso di Roberta Ragusa nella puntata di Chi l’ha visto del 23 gennaio 2013 e se ne parla con la speranza che si riesca a capire cosa sia successo quella maledetta notte tra il 12 e il 13 gennaio del 2012. La ricostruzione che si fa nella trasmissione parte da un punto di partenza: i sospetti su Antonio Logli e le telefonate fatte a Sara la notte della scomparsa di Roberta. Si tratterebbe di tre chiamate molto vicine per cui si presume che l’uomo non si sia mai allontanato da casa visto che il cellulare aggancia le celle della sua abitazione. Ma prima cosa è successo? Probabilmente Roberta ha sentito suo marito parlare con Sara e non avrebbe sopportato l’ennesima umiliazione tanto da prendersela con suo marito che l’avrebbe messa in macchina ( stando a quella che dovrebbe essere una delle testimonianze che gli inquirenti reputano importante).
Specifichiamo prima di andare avanti che si tratta di una semplice ricostruzione e che non è detto che sia andata così. Sono ipotesi e come tali andranno confermate, fino ad allora il marito di Roberta è un uomo innocente reo solo di averla tradita. L’assassino avrebbe poi ucciso Roberta e si sarebbe sbarazzato del suo corpo. A questo punto però la domanda è un’altra: che fine ha fatto il corpo di Roberta? Dove è stata seppellita?
Ci sono arrivate diverse mail, parliamo del nostro blog, in cui persone che conoscono Logli ci fanno sapere che per motivi di lavoro l’uomo ha spesso a che fare con degli inceneritori e delle discariche, è davvero così?
Intanto ecco come si stanno muovendo in questo caso le forze dell’ordine: “Dobbiamo mettere assieme tutti assieme le energie per trovare il corpo della Ragusa. Abbiamo cercato di attivare le risorse con gente che ha vissuto e conosciuto bene il territorio. Vogliamo avere la certezza che non abbiamo trascurato nulla per la comunità, la famiglia. Non voglio lasciare nessun lembo di terra inesplorato“, queste sono le parole del Prefetto di Pisa.