Andrea Calevo, gli imprenditori mettono una taglia sui sequestratori
Le ultime notizie sul misterioso sequestro dell'imprenditore di Lerici.
Una “taglia” sui sequestratori del giovane imprenditore di Lerici, Andrea Calevo. È questa l’iniziativa presentata da un gruppo di imprenditori nello spezzino che, da quando è avvenuto il rapimento del giovane, non sanno più cosa fare per dimostrare vicinanza alla famiglia del giovane. Qualche notte fa, in segno di solidarietà, avevano lasciato le luci accese fino al mattino, in tutti i capannoni. Adesso invece decidono di autotassarsi per avere informazioni utili sul rapimento, per mettere una taglia sui sequestratori e sperare in questo modo che, chiunque abbia visto qualcosa, anche una minima cosa, possa parlare e fare luce sulla vicenda. Intanto proseguono controlli e perquisizioni di carabinieri e polizia impegnati nelle ricerche del giovane. Il capo della Distrettuale, Michele Di Lecce, ha manifestato un “cauto ottimismo”. Ecco le ultime notizie.È davvero tanta la preoccupazione per le sorti del giovane e la comunità di Lerici non perde occasione per dimostrare il proprio affetto alla famiglia dell’imprenditore, rapito domenica scorsa da quattro malviventi mentre tornava a casa, nella sua villa. Ad aspettarlo dentro c’era la madre, che ha assistito impotente al tutto, e che dopo sette giorni non riesce a darsi pace e vuole sapere che fine abbia fatto il figlio. Venerdì scorso è stata organizzata una fiaccolata a cui hanno preso parte oltre 1.500 persone. Quelle fiaccole accese chiedevano la liberazione di Andrea: “Fateci sapere come sta Andrea, Fateci sapere se è vivo” è stato l’appello lanciato dalla sorella di Calevo.
Al corteo di venerdì scorso erano presenti, tra gli altri, anche l’assessore regionale al Lavoro, Enrico Vesco, molti rappresentanti dei comuni della Val di Magra, i dipendenti di Calevo, molti imprenditori e il parroco di Arcola Luigi Vegini, che nei giorni scorsi si era offerto in ostaggio al posto di Andrea.