Anna Canoci, rimasta sorda dopo l’attentato di Brindisi
La studentessa di Brindisi ha perso quasi completamente l'udito. Le ultime notizie.
Ieri a Pomeriggio Cinque Barbara D’Urso ha raccontato la storia di Anna Canoci, una storia di cui si è parlato poco, pochissimo. Anna è una ragazza di vent’anni. Era lì, di fronte alla scuola Morvillo-Falcone di Brindisi, quel maledetto 19 maggio scorso, nel giorno in cui esplose una bomba di fronte al cancello dell’istituto, nell’ora in cui i ragazzi stavano entrando a scuola. Come sappiamo, a causa di quell’attentato, perse la vita una giovane ragazza di 16 anni, Melissa Bassi. Ma purtroppo Melissa non è l’unica vittima. C’è anche Anna, una ragazza che miracolosamente è rimasta viva, ma che da quel giorno, ha visto la sua vita cambiare, per sempre. Anna è diventata sorda, proprio a causa di quella bomba piazzata da Giovanni Vantaggiato. Ieri l’abbiamo vista, a Pomeriggio Cinque, con quegli occhi gonfi di lacrime, a chiedere giustizia. Ecc0 le ultime notizie.
Proprio per non dimenticare il caso di Anna, anche noi abbiamo deciso di fare una piccola ricerca e vi possiamo dire che, nel settembre scorso, il suo avvocato aveva dichiarato: ” “Sono purtroppo e mio malgrado costretto a tornare a sollecitare l’attenzione di tutti sul caso di Anna Canoci, vittima dell’attentato alla scuola Francesca Laura Morvillo Falcone del 19 maggio u.s. Evidentemente, visti gli esiti, nel precedente comunicato del 19 luglio u.s. non è stato compreso il gravissimo danno fisico e psichico che la stessa ha subito, in occasione di quel drammatico evento. Grazie ad un modesto aiuto economico di duemila euro ricevuto dal Comune di Brindisi, Anna, la settimana scorsa, accompagnata dalla mamma, si è recata a Pisa, dove è stata visitata da una equipe di un Centro Clinico Universitario altamente specializzato per i problemi all’udito di cui soffre”. Anna fa capire di sentirsi un po’ “in colpa” di dover “pesare” sulla sua mamma e sul compagno, disoccupato, per avere le cure necessarie. Per questo motivo, quando Barbara d’Urso chiede alla giovane “Cosa possiamo fare per te?” Lei risponde: “Aiutatemi a trovare un lavoro per il compagno di mia madre, era un dipendente alla centrale Enel”.
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