Sarah Scazzi: Michele si incolpa e l’avvocato lascia il mandato, ecco il video
Il video della deposizione di Michele e della reazione del suo avvocato, che ha deciso di rimettere il mandato.
Michele Misseri ieri, nel corso dell’udienza del processo per la morte della piccola Sarah Scazzi, è tornato a parlare. Misseri ha difeso Sabrina, dicendo che lei non c’entra nulla, e assumendosi tutte le colpe per l’omicidio della 15enne di Avetrana. Misseri racconta che è stato lui a provocare la morte della ragazzina e che lo conferma davanti alla Corte d’Assise perché non riesce più a portare questo rimorso dentro di lui. Scoppia in lacrime, Michele Misseri, e a quel punto si alza in piedi il suo avvocato, che fa sapere di lasciare il mandato, “Poiché non c’è una piena adesione con la linea difensiva che avevo prospettato al cliente”, dice per giustificare la sua reazione. Armando Amendolito quindi non difenderà più lo zio di Sarah Scazzi.Michele Misseri poi continua nella sua deposizione, spiegano come avrebbe ucciso Sarah: “Io non l’ho vista quando è scesa in garage – dice – l’ho vista solo dopo, quando me la sono trovata all’improvviso davanti”. A quel punto Sarah avrebbe chiesto qualcosa allo zio, ma lui l’avrebbe respinta, sollevandola di peso, per farla andare via. A quel punto, sempre secondo il racconto di Michele, Sarah gli avrebbe sferrato un calcio. Per questo motivo lo zio sarebbe impazzito, e l’avrebbe strangolata con una corda. E quando gli viene chiesto “E come mai ad un certo punto lei ha detto che era una cintura, e non una corda?” Lui risponde: “Era stata sempre una corda, io quella corda l’ho buttata, assieme alle scarpe di Sarah, nella spazzatura”.
Dunque nulla di nuovo sotto il sole: Misseri continua a dirsi l’unico colpevole, raccontando per l’ennesima volta l’omicidio della piccola Sarah. La mamma della 15enne uccisa, ha commentato così la sua deposizione: “Penso che Michele dice queste cose perché non sa come uscirsene da questa storia…”
Vi ricordiamo che le ultime notizie sul caso, in tempo reale, le trovate su Facebook, cliccando qui.