News e Cronaca

Roberto Straccia: una manifestazione contro l’archiviazione del caso

Si terrà una manifestazione il giorno 15 dicembre prossimo, a Pescara, per chiedere la verità sulla morte di Roberto Straccia.

Tutti ricorderanno il misterioso caso che riguarda la scomparsa di Roberto Straccia, avvenuta il 14 dicembre scorso, a Pescara. Il giovane, uno studente, era uscito per andare a correre sul lungomare. Da quel momento di lui si sono perse le tracce. Nei primi giorni di gennaio del 2012, il 7, il mare ha rivelato la verità: Roberto era morto, il suo corpo lo hanno restituito le onde, sul lungomare di Bari. Ancora non si riesce a capire cosa sia successo al giovane, e chi lo conosceva esclude che si possa essere trattato di un suicidio. Adesso la famiglia e gli amici di Roberto chiedono che non si proceda con l’archiviazione del caso e che si scavi a fondo, per arrivare alla verità. Per questo motivo, il 15 dicembre prossimo, si terrà una manifestazione, proprio a Pescara. L’appuntamento è alle 14:30, all’entrata del Porto Turistico di Pescara, sul lungomare Sud. Il corteo, che chiede a gran voce la verità sul caso, si protrarrà per tutto il pomeriggio.
Secondo Meluzzi la tesi dell’omicidio è valida per esclusione: questo vuol dire che Roberto non può essere morto né per tragica fatalità (o incidente), né per suicidio. Le cause della morte però, ad un anno dalla sua scomparsa, sono ancora tutte da chiarire.
Due giorni fa lo psichiatra è stato sentito dai militari dell’Arma di Pescara: lo ha fatto sapere lui stesso al Messaggero. Meluzzi ha detto:
“I carabinieri mi hanno convocato per sapere se fossimo a conoscenza di ulteriori elementi sulla morte di Roberto Straccia. I suicidi di solito hanno cause e storie cliniche, segnali e modalità di esecuzione. Invece dall’ultimo fotogramna che si ha di lui si vede una corsa tonica che non è tipica di chi pensa a suicidarsi”.
Ed ha infine aggiunto: “la natura dei luoghi rende improbabile l’incidente. Se fosse caduto dal ponte avrebbe riportato fratture e non sarebbe arrivato a largo”.
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