Sarah Scazzi, colpo di scena: Sabrina e l’intercettazione ambientale
Sabrina Misseri traduce a suo modo un'intercettazione ambientale tra Michele Misseri e la figlia Valentina.
Anche oggi, 27 novembre 2012, si è svolta una nuova udienza per l’omicidio della piccola Sarah Scazzi, la quindicenne uccisa ad Avetrana il 26 agosto del 2010. Oggi, nel corso dell’udienza, si è tornati a parlare anche della lunga intervista che Concetta Serrano ha concesso, domenica scorsa, a Barbara D’Urso, nel corso di Domenica Live. A Sabrina Misseri dunque è stato chiesto, oggi, quali fossero i rapporti all’interno della famiglia e tra la sua famiglia e quella di Sarah Scazzi. Gli inquirenti in particolare, alla luce di quanto dichiarato da Concetta domenica scorsa, hanno chiesto a Sabrina come mai i parenti andavano a trovare loro, nella loro villetta in via Deledda, ad Avetrana, e lasciavano completamente sola Concetta, la madre di Sarah, colei che aveva subito il lutto.Sabrina ha semplicemente risposto che era zia Concetta a non aprire la porta di casa a chi andava a trovarla. Ma il colpo di scena assoluto, della giornata di oggi, riguarda un’intercettazione ambientale che è stata effettuata in carcere, tra Michele Misseri e la figlia primogenita, Valentina. L’uomo avrebbe chiesto, in dialetto, alla figlia: “Ce sta muccia la Sabrina?” che tradotto in lingua italiana, vorrebbe dire: “Cosa sta nascondendo Sabrina?”. Bene, oggi Sabrina ha voluto sentire in cuffia quelle parole, a cui ha dato un’altra traduzione. Secondo la giovane il padre avrebbe detto: “Dicono che sto coprendo Sabrina”. Ma zia Concetta l’ha sconfessata, dicendo “Io sono di Avetrana, e quella frase è proprio ‘Cosa sta nascondendo Sabrina?’, come dicono gli inquirenti”.
Sabrina ha inoltre accusato il padre Michele Misseri di aver mentito quando l’ha accusata, nel corso dell’incidente probatorio, e invece gli ha dato ragione quando si è preso tutte le sue responsabilità sull’omicidio.
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