Michele Misseri e le 49 lettere inviate a Sabrina, ricordando Sarah
Michele Misseri parla dell'"Angelo biondo", ovvero Sarah Scazzi, e cerca la comprensione della figlia Sabrina.
Da quando Sabrina Misseri è in carcere, il padre, Michele Misseri, non ha smesso un attimo di scriverle, nonostante non abbia mai ricevuto una risposta dalla figlia, arrabbiata con lui per averla tirata in ballo in una storia in cui – almeno stando a quanto dichiara lei stessa – non c’entrerebbe nulla. E così il padre, essendosi anche pentito di aver accusato la figlia, cerca di recuperare un rapporto ormai rovinato per sempre. Le rivelazioni sulle lettere inviate a Sabrina da Michele Misseri, sono arrivate ieri pomeriggio, nel corso della puntata di Domenica Live, puntata in cui era presente, in collegamento, anche la mamma di Sarah Scazzi, Concetta Serrano. Vediamo insieme cosa scrive il contadino di Avetrana a Sabrina, ricordando Sarah, che non nomina quasi mai nelle missive, chiamandola “L’Angelo Biondo”.Il 19 dicembre del 2011, Michele scrive a Sabrina: “Gli inquirenti hanno sbagliato tutto però per non fare brutta figura non vogliono ammettere di avere sbagliato e vogliono andare avanti col sogno del fioraio. Solo il mio sogno non si avvererà mai, perché l’altra notte ho sognato l’angelo biondo. Io lo chiamo così perché Concetta non vuole che la nomino col suo nome, Sarah, l’ho sognata, c’era tanta nebbia e mi diceva: zio, la verità secondo me non arriverà mai”. Due mesi dopo, il 2 febbraio del 2012, dopo l’udienza in cui hanno parlato Claudio e Concetta Scazzi, fratello e mamma di Sarah, Michele Misseri ha scritto:”All’udienza sono rimasto male per quello che ha dichiarato Claudio, io volevo gridare ma non potevo intervenire. E anche quello che ha dichiarato Concetta non è niente vero. Per questo io non chiedo perdono perché Concetta non vuole credere che io ho distrutto tante famiglie e io chiederò perdono quando Concetta mi crederà. E solo allora l’angelo biondo riposerà in pace”.
Il 6 maggio scorso Michele scrive a Sabrina: “E’ molto triste la vecchiaia. Dovevo stare bene e invece ho combinato un grande crimine che non potrò mai dimenticare. Per l’angelo biondo e anche per te e la mamma perché solo io posso sapere che siete innocenti”. E parlando di quello che pensano gli abitanti di Avetrana, Misseri spiega alla figlia: “Per la gente di tutto il mondo sei un’assassina, è assurdo perché tu quell’angelo biondo non avresti toccato nemmeno un capello”.
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