Antonietta Paparo uccisa, parla il marito killer: le ultime notizie
Il racconto choc dell'assassino di Antonietta: "Mi ha chiesto lei di ucciderla".
Ieri vi avevamo raccontato la storia dell’ennesimo femminicidio avvenuto nel nostro Paese: a esser stata uccisa, questa volta, è una donna di San Sebastiano al Vesuvio, nel Napoletano. Si chiamava Antonella Paparo, ed è stata massacrata con quattro coltellate, dal marito. I due, secondo quanto hanno rivelato gli inquirenti, non andavano più d’accordo, e stavano per separarsi. Ma probabilmente l’ennesima lite è costata cara alla 36enne Antonietta, che è stata uccisa dal marito Pasquale Iamone. Quest’ultimo, prima di confermare il fatto, aveva detto agli inquirenti che era stata uccisa da qualcuno che aveva cercato di derubarli. Ma la bugia ha retto poco, Pasquale Iamone ha confessato subito dopo il delitto. E queste sono le sue parole.
«Antonietta era caduta in depressione e mi chiedeva continuamente di ucciderla e di far adottare il bambino. Abbiamo parlato di questo anche poche ore fa in auto. Ero esasperato dalla situazione, ho perso il controllo e l’ho uccisa», ha detto. Secondo quanto ha rivelato, negli ultimi mesi alla 36enne era stato diagnosticato un tumore. Diagnosi che avrebbe fatto cadere la donna in un profondo stato di depressione: la circostanza sarebbe stata confermata agli investigatori anche da altri familiari. Secondo le ultime notizie nella giornata di domenica, i due coniugi avevano deciso di passare la giornata insieme, affidando ai nonni materni il loro bambino. Ma, così come racconta il marito killer, mentre andavano a riprendere il bimbo ci sarebbe stata l’ennesima litigata. Allora Iamone avrebbe parcheggiato l’auto nella zona nota come «Il capriccio» e tentato di calmare la giovane moglie. A questo punto il racconto dell’uomo si fa agghiacciante: Antonietta Paparo gli avrebbe chiesto ancora una volta di ucciderla e lui non per accontentarla, ma perchè esasperato, l’avrebbe davvero colpita davvero, quattro volte al petto, con un coltellino multiuso che aveva in auto.
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