La storia di Antonietta, uccisa dal marito a 36 anni: le ultime notizie
L'ennesima vittima della follia omicida del marito. Ecco le ultime notizie.
Ancora una volta dobbiamo parlare di un omicidio avvenuto in Italia. E ancora una volta, per l’ennesima volta, la vittima è una donna. Oggi siamo nel napoletano, a San Sebastiano al Vesuvio, da dove arriva la terribile notizia. La giovane Antonietta Paparo, una donna di 36 anni, è stata uccisa a coltellate dal marito, ieri sera. Sono bastate quattro coltellate per ucciderla. Pasquale Iamone, il marito 38enne, inizialmente aveva dichiarato di esser stato vittima di un’aggressione assieme alla donna: secondo il racconto del marito qualcuno avrebbe cercato di rapinarli. Ma Iamone non ha retto al lungo interrogatorio della polizia, e alla fine è crollato, confessando il delitto. Gli inquirenti l’hanno arrestato. Ecco le ultime notizie.Secondo le ultime notizie che arrivano dagli investigatori, che hanno interrogato Iamone per tutta la notte, l’uomo avrebbe ucciso la moglie per motivi passionali, anche se non si escludono altre piste. L’ha colpita ben quattro volte, con un coltellino multiuso: a rivelarlo sono stati gli agenti della Squadra Mobile che, insieme con quelli della Scientifica, stanno indagando sull’omicidio. Il vice questore della Squadra Mobile, in un incontro con gli organi di stampa ha fatto sapere che il movente del delitto va ricercato nella crisi che la coppia stava attraversando da tempo. Secondo la ricostruzione fatta dagli investigatori, ieri Pasquale Iamone e la moglie hanno trascorso insieme la domenica dopo aver lasciato il bambino a casa dei genitori di lei. Ma proprio mentre si recavano a casa dei nonni materni, per riprendere il figlioletto, è avvenuto l’ennesimo litigio tra i due. Così, sempre secondo gli inquirenti che stanno cercando di ricostruire la vicenda, Iamone avrebbe parcheggiato l’auto per parlare con la moglie e dopo poco è stato colto dalla furia omicida. Sembra che il coltellino si trovasse già nell’auto ma su questo punto gli agenti stanno ancora indagando.
Vi ricordiamo che potete seguire gli aggiornamenti in tempo reale sul caso anche via Facebook, cliccando qui.