Aeroporto di Fiumicino, muore un operaio: “Schiacciato dal carrello”
Un operaio di 40anni è rimasto vittima di un incidente sul lavoro all'aeroporto Leonardo Da Vinci di Roma.
Ancora una volta un incidente sul lavoro. Questa a volta a perdere la vita, nella serata di ieri, sarebbe stato un operaio dell’aeroporto di Fiumicino. Dalle prime notizie che arrivano sembrerebbe che l’uomo fosse l’addetto di una società di handling. Sarebbe rimasto schiacciato sotto un carrello elevatore, durante le operazioni di routine che riguardano lo scarico di un aereo. È morto quindi così, sotto gli occhi di tutti, in mezzo alla pista dell’aeroporto di Fiumicino. La polizia scientifica ha subito effettuato tutti i rilievi del caso e adesso ad occuparsi della vicenda è la polizia giudiziaria dell’aeroporto Leonardo Da Vinci. Vediamo insieme quali sono le ultime notizie sull’ennesimo incidente mortale avvenuto sul posto di lavoro.L’operaio, da quello che si apprende, aveva poco più di 40 anni ed era un dipendente della società di handling Aviapartner. Sarebbe morto ieri sera, all’aeroporto di Fiumicino, durante le operazioni di scarico bagagli di un volo della Tap Air Portugal appena giunto a Roma, proveniente da Lisbona. Da quello che si è appreso, l’uomo sarebbe rimasto schiacciato tra il carrello elevatore e il portellone posteriore dell’aereo. Tuttavia sono ancora tutte da chiarire le cause dell’incidente mortale. A coordinare le indagini, la Procura della Repubblica di Civitavecchia. Il corpo dell’uomo è rimasto a lungo sulla pista di atterraggio dell’aeroporto.
Sempre nella giornata di ieri, in un altro incidente sul lavoro, questa volta a Trapani, ha perso la vita un Vigile del Fuoco. L’uomo è caduto dalla scala su cui era al lavoro per mettere in sicurezza un albero pericolante. La vittima è un vigile del fuoco 42enne di Alcamo. La caduta è stata fatale e all’arrivo del 118 era già morto. Non si sottovaluta, tuttavia, l’ipotesi che la caduta sia stata provocata da un malore. Saranno le indagini a chiarire la causa della morte.
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