Chiara Sacco, l’autopsia non svela le cause della morte
Saranno gli esami tossicologici a chiarire le cause della morte della 19enne di Cassino, Chiara Sacco, morta nella sua abitazione a Sora.
Torniamo a parlare della morte di Chiara Sacco, la giovane 19enne di Cassino, trasferitasi da poco in un’abitazione di Sora, trovata priva di vita ieri mattina, attorno alle sei, dai sanitari del 118. A dare l’allarme è stato un operaio 35enne, amico della giovane morta, che aveva passato con lei la nottata. Nella casa era presente anche la figlia di Chiara, una bimba di solo un anno di vita. Da quanto ha dichiarato l’operaio in cerca di occupazione, Chiara avrebbe avuto un malore nel sonno, attorno alle sei del mattino, che l’avrebbe stroncata. Adesso la casa è sotto sequestro e si indaga sulle possibili cause della morte della giovane mamma 19enne. Nel frattempo ieri si è svolta l’autopsia sul corpo della giovane.Come sempre in questi casi, l’autopsia ha il compito di fornire informazioni su eventuali malattie congenite, malformazioni nascoste, della vittima, ma non può subito rilevare se nel corpo della vittima sono presenti sostanze stupefacenti. Dall’autopsia di Chiara non è emerso nulla: la giovane non avrebbe avuto nessuna malattia nascosta che le avrebbe provocato la morte del sonno. È per questo motivo che si aspettano ora gli esiti degli esami tossicologici. Intanto la salma della 19enne di Cassino è stata messa a disposizione della famiglia. La data dei funerali ovviamente non è ancora stata fissata in quanto la famiglia è in attesa del nulla osta della Procura, che ha aperto un fascicolo sulla morte della donna. Sulla morte della giovane indagano i Carabinieri di Sora. L’abitazione in cui è morta Chiara è al momento sotto sequestro e gli inquirenti stanno continuando ad ascoltare il giovane 35enne che ha dato l’allarme al 118 e alla polizia.
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