News e Cronaca

Agguati a Milano e Napoli: un ferito e un morto

Serata di agguati, quella di ieri: a Napoli muore un 30enne incensurato, a Milano un 39enne è in gravi condizioni.

Accade di nuovo, e ancora una volta a Milano e Napoli. C’è stata una nuova sparatoria nel capoluogo lombardo, a circa un mese di distanza dall’agguato in cui persero la vita Massimiliano Spelta e sua moglie Carolina Ortiz Pajano, in via dei Muratori. Questa volta la vittima è un uomo di 39 anni, in gravissime condizioni. L’uomo, da quello che si apprende, sarebbe stato gambizzato attorno alle 19:20 in via Decorati al Valor civile, all’altezza del civico 10. Il 39enne sarebbe stato raggiunto da due persone in sella ad una moto, con i volti coperti dai caschi integrali. Una volta vicini al loro bersaglio, hanno mirato verso di lui e hanno sparato. Diversi colpi di pistola hanno raggiunto l’uomo, che è rimasto gravemente ferito da nove proiettili. Ecco le ultime notizie.Da quello che si è appreso i proiettili sarebbero arrivate in diverse zone del corpo: cinque lo hanno centrato alla gamba sinistra, due al braccio destro, e altri due lo hanno ferito di striscio alla fronte e al torace. Un’ambulanza del 118 è intervenuta subito, offrendo le prime medicazioni sul posto alla vittima dell’agguato. Ma la situazione è apparsa subito grave al punto che il 39enne è stato portato d’urgenza al San Raffaele di Milano. Si apprende ben poco dalle mura dell’ospedale, in quanto la prognosi è riservata e i medici non si sbilanciano sulle condizioni dell’uomo, operato d’urgenza. Quello che si sa è che l’uomo risulta incensurato. Secondo i Carabinieri, che indagano sull’episodio, chi ha sparato voleva uccidere.

Quello di Milano non è l’unico episodio, avvenuto ieri: qualche chilometro più giù, Pasquale Romano, un uomo di 30 anni ha avuto lo stesso destino, ma a lui è andata peggio: è morto mentre era alla guida della sua auto. Anche lui era incensurato, originario di Cardito (Napoli). Il cadavere è stato ritrovato in piazza Marianella, nell’omonimo quartiere. Sull’episodio indagano i carabinieri della stazione Vomero.

 

 



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