News e Cronaca

Valentina Salomone è stata uccisa? Le ultime notizie arrivano da Quarto Grado

Quarto Grado torna sul caso di Valentina Salomone: il caso è riaperto, si indaga per omicidio. Ecco la sua storia e le ultime notizie.

Nel corso della puntata di ieri di Quarto Grado, andata in onda in prima serata su Rete Quattro, si è tornati a parlare della storia di Valentina Salomone, un caso archiviato come “suicidio”, ma che sembra esser stato un vero e proprio omicidio. Ecco la sua storia. Valentina Salomone aveva 18 anni e voleva fare la modella. È morta dopo una festa in una villa apparentemente abbandonata, vicino Catania, la sera del 23 luglio 2010. In quel periodo Valentina aveva appena superato un provino per fare pubblicità, doveva andare a Roma , aveva davanti una vita intera e tanti sogni. Ma quella notte accadde qualcosa di irreparabile. La festa in quella villa finisce, gli amici se ne vanno, ma Valentina non torna a casa. Fu trovata morta in quella villa, con un cappio al collo: “Si è suicidata” dicono. Ma aveva le mani strette attorno al collo, come se avesse voluto liberarsi da quella morsa fatale, e il nodo era troppo in alto per averlo fatta sola. Si è veramente tolta la vita? Il caso viene archiviato piuttosto in fretta, dopo 15 giorni. Non intervengono né il Pm né il medico legale. La villa non è posta sotto sequestro, ed è stata ripulita prima dell’arrivo degli investigatori. Perché? L’autopsia sul corpo della ragazza viene eseguita solo un anno dopo: le mani strette tra la corda e il collo sono inusuali per un suicidio. Valentina è stata uccisa? Secondo la famiglia sì, e sono molti gli elementi che lo fanno pensare. Il 25 luglio scorso e nel mese di settembre i Ris sono tornati nella villetta della festa, con una ragazza, per simulare il suicidio: il nodo che stringe il cappio è troppo in alto, Valentina non sarebbe riuscita a farlo da sola. Non solo. Si scopre dai tabulati dei cellulari degli altri ragazzi presenti alla festa che molti di loro si telefonano freneticamente dalle 11 della sera alle 7 del giorno dopo. Cosa hanno da dirsi e perché nessuno chiama Valentina? I genitori sono disperati. La madre Giuseppina afferma: “non abbiamo mai creduto che si fosse suicidata. Non ne aveva motivo, non aveva dimostrato malori o qualcosa che facesse pensare a questo genere di cose”. Il padre Antonino dice: “Quando ho visto il corpo di Valentina non ho capito nulla, solo dopo ho visto i talloni strisciati, un dito rotto, sangue nei piedi, ematomi…. Tutti elementi che non fanno pensare al suicidio”. La sorella chiede che qualcuno racconti tutto quello che è successo quella sera.

C’è un dettaglio importante che non può essere sottovalutato: la ragazza in passato avrebbe fatto uso di droga ed aveva una relazione con un uomo sposato, Nicola. Alla festa c’era anche lui, e i due avevano litigato: Valentina era gelosa del comportamento del “suo uomo” nei confronti di una ragazza bionda. Non solo: la vittima aveva litigato con gli spacciatori che avevano portato la droga a quella festa, lei aveva affermato di essere incinta, per tenersi stretto Nicola. Che sia stato qualcuno di quel “giro” a simulare il suicidio? A chi appartiene quella villa abbandonata? Con chi ha litigato Valentina? Gli amici di valentina tacciono perché hanno paura? E di chi?

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