Sarah Scazzi ultime notizie: il 23 ottobre è il giorno dei Misseri
Il 23 ottobre la famiglia Misseri si ritroverà riunita davanti alla legge, nel Tribunale di Taranto. Ecco le ultime notizie.
Torniamo ad occuparci del processo che riguarda la piccola Sarah Scazzi, la 15enne di Avetrana scomparsa in circostanze misteriose il 26 agosto del 2010 e ritrovata solo un mese e mezzo dopo, nei primi giorni di ottobre, in un pozzo nelle campagne tra Avetrana e Nardò, nel Salento. A confessare l’uccisione della piccola, sin dopo il ritrovamento del corpo, lo zio della piccola, Michele Misseri. E così, dopo un primo periodo di carcere fatto di confessioni e dichiarazioni ritrattate, lo zio di Sarah fu lasciato a piede libero: al suo posto in carcere sono finite sua moglie, Cosima Serrano (nonché sorella della madre di Sarah) e la figlia Sabrina. Queste ultime sono accusate di omicidio, mentre su Michele Misseri pesa l’accusa di occultamento di cadavere. Il 23 ottobre torneranno a parlare tutti e tre. Ecco le ultime notizie.
C’è grande attesa a Taranto per il 23 ottobre, udienza nella quale è prevista la presenza delle due principali accusate, Sabrina Misseri e la madre, Cosima Serrano, accusate di sequestro di persona, omicidio volontario aggravato e soppressione di cadavere, in concorso con Michele Misseri, Carmine Misseri e Cosimo Cosma.
Nel frattempo c’è un’altra novità che riguarda il caso Scazzi: è stata acquisita agli atti la testimonianza di Anna Scredo, moglie del fioraio Giovanni Buccolieri che aveva riferito di avere assistito al rapimento di Sarah, per poi ritrattare e imputare il tutto ad un brutto sogno. Il marito della Scredo, Antonio Colazzo, imputato al processo per false dichiarazioni ai pm, si è invece avvalso della facoltà di non rispondere.
Il 23 ottobre quindi la famiglia Misseri sarà “riunita” di fronte alla legge e, dopo tanti mesi di silenzio, torneremo a sentire cosa dirà Michele Misseri, il personaggio più strano di tutta la vicenda. Per rimanere aggiornati in tempo reale sul caso seguite la pagina facebook, cliccando qui.
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