Stefano Cucchi ultime notizie, parla la sorella Ilaria
Ilaria Cucchi commenta la nuova perizia che aggrava la posizione dei poliziotti, accusati di aver pestato Cucchi: "Basta con questo teatrino tragicomico".
Dopo le ultime notizie sulla morte di Stefano Cucchi, e la perizia che ha effettivamente trovato una costola rotta e quindi aggrava la posizione dei poliziotti (che secondo l’accusa avrebbero pestato a morte il giovane), torna a parlare Ilaria Cucchi, la sorella. Lei che non si è mai arresa e, in prima fila in tribunale, nelle piazze e durante le manifestazioni, è tornata più volte a cercare la luce della verità, a chiedere giustizia per il fratello Stefano. Ha commentato con parole dure la notizia della nuova perizia. Ecco cosa ha detto: “Abbiamo discusso per anni con la procura della frattura di l3. Ora apprendo che ieri si è concordemente riconosciuto che gli accertamenti ed i prelievi sono stati fatti sulla maggior parte della vertebra lasciando fuori proprio quella in discussione. In particolare i consulenti del Pm hanno prelevato tessuto osseo della vertebra nella parte opposta ed interna dove, guarda caso , vi era una vecchia frattura . Non solo, ma poi è emersa evidente un’altra frattura ad l4 , cioè così vicina e sotto ad l3 da non poter non far pensare che entrambe siano state procurate a Stefano con un calcio od un colpo diretto proprio in quella zona. Tutti i medici che lo visitarono notarono segni evidenti e particolare dolore lamentato da mio fratello proprio lì.
Gli stessi consulenti del Pm hanno fotografato abbondante sangue sui muscoli della stessa zona, che , visti al microscopio, risultano anche lacerati”. La sorella di Stefano Cucchi conclude così il suo commento su questa perizia:
“Insomma la schiena di Stefano è massacrata di fratture e la procura procede per lesioni lievi. Ora , dopo aver detto che la frattura di l3 su cui i miei consulenti discutevano, era in realtà vecchia , mi aspetto che su quella di l4 si dica che se l’è procurata da morto . Siamo veramente stanchi di questo teatrino tragicomico”.