News e Cronaca

Cuba, rilasciati i giornalisti italiani: le ultime notizie

Rilasciati i giornalisti italiani arrestati a Cuba: ecco le ultime notizie.

Vi avevamo parlato ieri dell’arresto a Cuba di Ilaria Cavo ed altri tre reporter, che si trovavano in Sud America per svolgere delle interviste a Reiver, il fratello di Lisandra, ritenuto responsabile assieme a quest’ultima dell’omicidio di Lignano, in cui persero la vita i due coniugi anziani. I giornalisti, secondo le ultime notizie, sarebbero stati rilasciati e stanno bene. Stefano Cavicchi è stato intervistato da Tgcom24 e ha detto di essere stato interrogato per 12 ore e di essere in attesa”del processo che deciderà la nostra sorte”. Cavicchi ha anche aggiunto che ”passaporti e cellulari sono stati sequestrati” precisando di ”essere stato fermato da sei agenti che hanno fatto irruzione in casa di Reiver” mentre lui lo fotografava con la bambina nata in agosto e la moglie. Materiale fotografico e girato sono stati distrutti:”Computer e schede sono state tutte ripulite”.

Cavicchi ha poi parlato di Reiver e ha fatto sapere che il giovane ritenuto responsabile della morte dei coniugi di Lignano ”è molto sereno e dice di essere estraneo al duplice omicidio”. ”Dopo l’interrogatorio ci hanno riaccompagnati in hotel. Ho visto anche Ilaria – ha proseguito – sta bene ma è seccata per la bella intervista fatta che è stata ripulita, come è accaduto anche al collega di Udine, Pecile”. Il fotoreporter ha evidenziato di essere arrivato con i colleghi tre giorni fa a Cuba con un visto turistico. I poliziotti si sono mostrati ”molto puntigliosi e rigidissimi” ma non ci sono stati episodi particolari. Secondo le ultime notizie Reiver avrebbe ribadito più volte la sua innocenza nonostante sia stato chiamato in causa proprio dalla sorella Lisandra. ”Io con il delitto non ho nulla a che fare. – Ha detto – Non sono scappato a Cuba ma sono tornato a Cuba perché stava nascendo la mia seconda figlia. Lo avevo detto a tutti, anche alla mia titolare della sala giochi”, E sull’arresto della sorella dice:  ”Mia sorella è stata costretta a dire quelle cose, non c’entriamo nulla. E’ opera di gente con le palle”. Infine, ”la notte del duplice omicidio ero a casa, tranquillo, perché aspettavo di partire”.

 



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