News e Cronaca

Melania Rea ultime notizie: è il giorno della superperizia

Non è ancora chiara l'ora della morte di Melania e il marito Salvatore Parolisi cerca di non guardare le immagini della Superperizia.

Torniamo ad occuparci della morte di Melania Rea, ma vi diciamo sin da subito che non ci sono buone notizie sul caso. Oggi è infatti il giorno della superperizia, quella che si pensava che potesse far luce sull’ora in cui la 29 enne di Somma Vesuviana è stata uccisa. Ma purtroppo non è stato così: l’ora in cui Melania è morta ad oggi rimane ancora un mistero. A sottolineare le incertezze a riguardo sono tutti e tre i periti,incaricati dal giudice monocratico Marina Tommolini. Di una cosa si è certi: Melania è morta nel giorno della sua scomparsa, ovvero il 18 aprile 2012. Secondo l’entomologo forense Vanin si può ipotizzare, grazie ai dati in possesso, che la morte sia avvenuta proprio il 18 aprile, ma riguardo alla data manca l’applicazione di un “protocollo standard di repertamento entomologico e di registrazione delle temperature da applicare nelle fasi di ritrovamento del cadavere”. Gian Luca Bruno, il medico legale, ha aggiunto che lo studio delle relazioni del medico legale Tagliabracci suscita delle perplessità: “dalla relazione preliminare a quella finale il verbale è grandemente diverso in più passi, ostacolando – scrive – una motivata discussione di punti essenziali”. E riguardo alla quantità di caffeina riscontrata nel corpo di Melania Rea, aggiunge: “l’aver rinvenuto caffeina nello stomaco consente solo di affermare che la vittima, in un momento imprecisato, prima della morte, ha assunto un alimento che la conteneva”. Niente di più dunque e niente di nuovo sotto il sole, è proprio il caso di dirlo. Nel frattempo però grazie alla superperizia sono stati scagionati in via definitiva i tre operai macedoni che erano in un cantiere di Colle San Marco il giorno della scomparsa: i profili genetici ottenuti non sono compatibili con quelli analizzati in relazione al delitto.

Un’ultima cosa da aggiungere riguarda il comportamento di Salvatore Parolisi, marito della donna, unico indagato e in carcere da più di un anno: ha deciso di sedersi più lontano possibile dai monitor, durante la superperizia e non ha voluto guardare le immagini che venivano illustrate dai medici. A farlo sapere è lo zio della ragazza, Gennaro Rea. Anche per i parenti della povera Melania, guardare quelle immagini, è stato straziante.

 



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