Coppia uccisa a Milano: Spelta stava aprendo un bar per prostitute
L'ombra della vendetta dei narcos, un bar per prostitute: cosa c'è davvero dietro all'omicidio della coppia in via Muratori, a Milano?
Ci occupiamo ancora una volta del duplice omicidio avvenuto in via Muratori, in una zona abbastanza centrale di Milano. Nell’omicidio sono rimasti vittime Massimiliano Spelta, un imprenditore milanese, e la moglie Carolina Pajano, una donna domenicana. Fortunatamente è rimasta illesa la piccola figlia dei due, che ha riportato solo qualche contusione dovuta alla caduta della mamma. Si continua ad indagare in quella che sembrerebbe una vera e propria esecuzione: i due, secondo le ultime notizie, potrebbero esser stati uccisi per una vendetta dei narcos. È infatti nel mondo della droga, e probabilmente anche in quello della prostituzione, da ricercare il movente. Ricostruiamo la vicenda. Subito dopo l’uccisione dei due, gli investigatori si recano a casa della coppia, dove scoprono 47chilogrammi di cocaina e tremila euro in contanti.Da lì il sospetto che la droga c’entra qualcosa. Sospetto che avvalora la loro tesi quando trovano anche dei soldi in contanti in casa e si scopre che, nonostante Spelta non percepisse stipendio, i due vivevano una vita agiata, con viaggi mensili verso Santo Domingo. Ecco perché si pensa ad uno spaccio internazionale di droga. Un testimone, un amico della coppia, ha raccontato che i due avevano anche un debito, per una partita di cocaina non pagata. Secondo le ultime notizie poi, Spelta un’idea per trarre guadagno ce l’aveva: voleva aprire un bar per prostitute. L’imprenditore milanese stava infatti investendo del denaro nella Repubblica Dominicana, perchè aveva intenzione di acquistare la gestione di un bar-bordello, ora gestito da una maitresse del luogo, sulla ex nueva caye de Limon ora conosciuta come il Boulevard dell’Atlantico. Ma non ce l’ha fatta Spelta, è stato ucciso prima che i suoi piani potessero essere realizzati.
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